Il sindaco di Bibbiano Andrea Carletti è ancora agli arresti domiciliari, dal 27 giugno, cioè da quando ha fatto irruzione sulle cronache l’indagine “Angeli e Demoni”, sulle presunte irregolarità sugli affidi in Val d’Enza. Con Andrea Carletti sono coinvolte nelle indagini, in qualità dio indagati, altre 26 persone. Il primo cittadino di Bibbiano è attualmente sospeso dalle sue funzioni di pubblico amministratore, ma come ha più volte riferito a chi gli sta vicino: “Non mi dimetto e non ho intenzione di farlo”. Per ribadire ancora una volta la propria innocenza il sindaco di Bibbiano, tramite il suo legale Giovanni Tarquini, ha presentato nella giornata di lunedì una memoria difensiva al gip e alla Procura di Reggio Emilia con la richiesta di revoca dei domiciliari che riceverà una risposta entro 5 giorni. Tra le contestazioni c’è quella della mancata gara per affidare i servizi alla onlus “Hansel e Gretel”.
Andrea Carletti, nell’interrogatorio di garanzia, aveva già detto: “Tutto si è svolto alla luce del sole”.
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che forza i reggiani! inarrestabili e inamovibili, brontolano per 5 anni e poi via testa bassa e pedalare! certo che il primo che dice qualcosa
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