Addio Vanni Catellani: il suo mito era Chet Baker, suonò con Louis Armstrong

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E’ morto all’età di 93 anni Vanni Catellani, nato a Bagnolo in Piano nel 1931, la sua vita è stata dedicata alla sua grande passione, la musica. Musicista dal talento innato, sognava di diventare il più grande trombettista al mondo, anche se una volta, amava raccontare lui stesso, dopo avere ascoltato Chet Baker “ho capito che quella tromba li non si poteva eguagliare”.
Vanni Catellani suonò con tutti i muscisti e gli orchestrali più famosi della sua epoca, come quella volta che al Festival di Sanremo, era il 1968, si esibì sul palco della kermesse dei fiori con Louis Armstrong con “Mi va di cantare”. Rimarrà per sempre l’immagine di Vanni Catellani, con la tromba in bocca e quell’occhio furbo e sveglio, che si muove dietro la grande star del jazz americano.

Catellani era molto legato alla sua terra, all’Emilia-Romagna in generale, viveva nella sua Reggio, dove aveva amici musicisti, tra i tanti la storica famiglia Pattacini di Barco di Bibbiano, e trascorreva l’estate a Riccione. Della Riviera amava le notti, le note, il cibo e i locali. Poi sopra a tutto la musica: il jazz, l’orchestra. Vanni Catellani è spirato l’altra sera, ma la sua musica no, quella resta per sempre viva.

Il ricordo di Mauro Del Bue. E’ morto un mio amico più grande. Più grande anche perché musicista di prima. Perché trombettista di gran fama. Aveva suonato con Louis Armstrong e Chet Baker. Perchè suonava la fisarmonica, il piano e la chitarra e perché aveva imparato a leggere la musica prima dell’alfabeto. Si chiamava Vanni Catellani e i cantanti delle sue orchestre si chiamavano Mingardi e Zanicchi. Aveva scartato Gianni Morandi e Mina. Detestava i Beatles e i complessi dei capelloni che a suo dire negli anni Sessanta avevano dato l’estrema unzione alla musica. Amava le grandi orchestre americane e il jazz. Era esagerato in tutto e viveva in modo esagerato. Come quando mangiò 120 cannolicchi dopo aver cenato e si fece ricoverare al Pronto soccorso. Diresse l’orchestra in musical con Alighiero Noschese, Walter Chiari, le gemelle Kessler, Paolo Villaggio, Alberto Lupo. Attraversò tutte le gamme della musica del dopoguerra. Suona lassù coi grandi caro Vanni. Noi quaggiù troveremo un modo per ricordarti come meriti.



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