Nella seduta del consiglio provinciale reggiano del 25 settembre, la vicepresidente della Provincia Francesca Bedogni ha risposto a un ordine del giorno sulla nomina del nuovo consiglio di amministrazione di Acer Reggio, presentato congiuntamente dai gruppi consiliari di opposizione Lega, Progetto Civico per la Provincia di Reggio Emilia e Terre Reggiane.
Bedogni ha difeso le scelte della Provincia, ricordando che la selezione e la successiva votazione dei candidati – Federico Amico presidente, Camilla Verona vicepresidente e Federica Zambelli consigliera – si è svolta secondo modalità già utilizzate anche in altri territori “dove le nomine hanno visto figure provenienti da aree politiche ben chiare”.
“Non c’è stato nessun blitz”, ha chiarito Bedogni in aula, “ma questa scelta è stata intrapresa in modo trasparente grazie a un percorso già avviato nell’aprile del 2023, quando i sindaci avevano concordato durante la Conferenza degli enti di procedere a nuove nomine dopo le elezioni, per garantire un ricambio nella governance“.
La vicepresidente della Provincia di Reggio ha rivendicato il senso delle scelte compiute: “Abbiamo cercato un equilibrio tra diverse sensibilità, individuando profili che uniscono diverse competenze: esperienza amministrativa, conoscenza dell’ente regionale e del funzionamento dei bandi regionali, attenzione ai temi sociali, conoscenza delle povertà e delle fragilità. Queste sono competenze che sono strategiche rispetto alle nuove sfide da affrontare sui temi della casa e utili al raggiungimento degli obiettivi che chiediamo di raggiungere ad Acer”.
Sul voto dei 32 sindaci presenti alla Conferenza degli enti, come ha ricordato Bedogni, è stato registrato un solo voto di astensione, mentre un sindaco ha lasciato la discussione senza esprimere il proprio orientamento: questo, per la vicepresidente della Provincia, “conferma la solidità di queste decisioni. Ora il consiglio di amministrazione di Acer deve poter lavorare con serenità nell’interesse delle famiglie e delle comunità del nostro territorio”.
Bedogni, infine, ha fatto chiarezza sulle contestazioni di illegittimità avanzate dalle opposizioni sulla nomina di Camilla Verona: “È agli atti un parere legale, appositamente richiesto da Acer a un avvocato di comprovata professionalità, che certifica la piena compatibilità e legittimità del suo incarico, fugando ogni dubbio posto. Su richiesta della Provincia ad Acer, il documento è stato trasmesso a tutti i soci pubblici ed è quindi consultabile da tutti i consiglieri di maggioranza e di opposizione tramite una semplice richiesta di accesso agli atti. Questo dimostra ancora meglio la regolarità e la piena legittimità della scelta operata da tutti i soci. Abbiamo evidentemente assistito in queste settimane solo a una mera e poco utile speculazione politica: il giudizio di merito è lì, nero su bianco”.







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