Il presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini, ospite mercoledì 23 giugno della trasmissione “Mattino Cinque” su Canale 5, ha messo in guardia rispetto al rischio che con l’arrivo della bella stagione estiva e con le vacanze alle porte si possa verificare – “anche in buona fede”, ha precisato – un abbassamento della guardia delle persone rispetto alla pericolosità dell’epidemia di nuovo coronavirus, che nonostante i numeri confortanti delle ultime settimane desta ancora preoccupazione, in particolare per il diffondersi della cosiddetta variante delta.
Proprio questa variante (meglio nota come “variante indiana”) in Emilia-Romagna ha già fatto emergere un focolaio in provincia di Piacenza. “In Gran Bretagna vediamo che un po’ di spavento lo crea”, ha sototlineato Bonaccini: “Può fare paura, ma se si è vaccinati fa molta, molta meno paura. E il fatto che in Emilia-Romagna riusciamo a sequenziare tutti ci aiuta a intervenire il più rapidamente possibile”.
All’orizzonte, però, c’è anche un altro motivo di possibile timore legato proprio ai vaccini: “C’è il rischio che Pfizer a luglio rallenti rispetto alle forniture attese: stiamo discutendo di questo con il governo in queste ore e in questi giorni”. Se si verificasse questo scenario, sarebbe l’ennesimo ostacolo per una campagna vaccinale che era ormai entrata a regime.
“Bisogna fare appello alla popolazione: gli oltre 120mila morti in Italia e i 13mila morti in Emilia-Romagna non sono arrivati per i vaccini, ma sono arrivati purtroppo a causa di questo virus”, ha concluso Bonaccini: “Le cose ora vanno meglio, ma bisogna dare l’ultima zampata al virus”.
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