A Finalmente Domenica del 28 ottobre (ore 11.00 Ridotto del Teatro Municipale Valli, ingresso libero fino a esaurimento dei posti disponibili) Iaia Forte legge “la Storia” di Elsa Morante.
Siamo nella Roma della seconda guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra. Sapientemente, attraverso una lettura al tempo stesso realistica e poetica, Iaia Forte ci guida tra i quartieri martoriati dai bombardamenti e nelle borgate di periferia affollate dai nuovi e vecchi poveri. Racconta la miseria e gli orrori della guerra in un linguaggio volutamente accessibile a tutti. A questo romanzo, pensato e scritto in tre anni, dal 1971 al 1974, la Morante ha consegnato la sua idea di Storia, considerata “uno scandalo che dura da diecimila anni”. Cieca e immutabile. Incapace di rispondere alle leggi del progresso e a quelle di una giustizia superiore, una Storia che si sostanzia di ingiustizie, prevaricazioni e follie omicide. E a pagare sono sempre loro: i deboli, gli indifesi.
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E che non ci passi per la mente di voler imitare la passione di Cristo per guadagnarci il Regno dei Cieli!!! Questa visione tenebrosa lasciamola […]
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Aggiungo alcuni dei più conosciuti: Giuseppe d'Alema (padre del compagno Massimo) , Luigi Longo, Pietro Ingrao, Arrigo Boldrini (poi presidente Anpi), Paolo Bufalini, Enzo Biagi,