All’ospedale Sant’Anna di Castelnovo ne’ Monti è perfettamente riuscito un delicato intervento chirurgico eseguito dalla struttura di ortopedia e traumatologia diretta dal dottor Umberto Fregni, che ha permesso di salvare la mano destra di un lavoratore di 40 anni, vittima di un grave infortunio sul lavoro che aveva causato l’amputazione di un dito. Il paziente ora è a casa, sta bene e sta procedendo con la fase di riabilitazione.
“Le mani sono un fondamentale strumento di interazione con l’ambiente, ma proprio per questo di frequente sono purtroppo soggette a infortuni”, ha sottolinea il dottor Alessandro Canovi, medico specializzato in chirurgia della mano e microchirurgia che ha eseguito in équipe l’intervento: “L’amputazione di un dito è un evento traumatico e ad alto impatto emotivo sul paziente. Coinvolge la mano che è un importantissimo organo di senso, di lavoro, di creatività e di espressione. Il reimpianto digitale ha proprio l’obiettivo di ripristinare queste funzioni e riportare il paziente alla precedente qualità di vita. Durante tale procedura, il microchirurgo deve riparare tutte le strutture anatomiche digitali coinvolte (osso, tendini, nervi, arteria e vene), il tutto con l’ausilio del microscopio operatorio. Si tratta di un’operazione complessa e delicata che necessita di un lungo percorso formativo e di una strumentazione microchirurgica all’avanguardia, ma consente di avere degli ottimi risultati per il paziente”.
L’intervento eseguito si inserisce in un percorso di rete assistenziale regionale dell’emergenza-urgenza dei traumi della mano realizzato in collaborazione con la chirurgia della mano del Policlinico di Modena, diretta dal dottor Leti Acciaro.
Per il successo di una procedura chirurgica di questo tipo é fondamentale la stretta collaborazione tra le varie figure sanitarie coinvolte: personale di pronto soccorso, di sala operatoria e del reparto di chirurgia, che devono lavorare in équipe velocizzando al massimo i tempi di intervento e di cura.
“Questa procedura chirurgica rappresenta a buon diritto un ulteriore motivo di orgoglio per tutta la comunità di Castelnovo ne’ Monti”, ha sottolineato il dottor Fregni: “L’ortopedia di Castelnovo ne’ Monti-Scandiano si conferma come punto di riferimento per la chirurgia della mano e l’arto superiore, grazie a un’équipe altamente specializzata e alle tecnologie all’avanguardia a disposizione”.







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Custodisco, eredità di mio padre, la collezione quasi completa de "Il quaderno dell'attivista" pubblicazione del Partito Comunista Italiano degli anni quaranta e cinquanta dedicata ai
Attivista = semper mej che lavorer….
Giano bifronte... ipocrisia al top!