Giù il Muro di Berlino, 30 anni fa è cambiato il mondo

Sono numerose le iniziative che Berlino ha deciso di mettere in campo per celebrare il trentesimo anniversario di un evento storico come la caduta del muro tra Germania Est e Germania Ovest, avvenuta il 9 novembre del 1989. Il Kulturprojekte Berlin, in particolare, ha organizzato sette eventi tra il 4 e il 10 novembre in sette diverse location della città: ma il più appariscente, senza dubbio, sarà la grande onda multicolorata che inneggia alla pace realizzata proprio davanti alla Porta di Brandeburgo.

Opera dell’artista americano Patrick Shearn, la maxi-installazione rettangolare – che rievoca lo storico muro – si estende per quasi 2mila metri quadrati complessivi e su una lunghezza di poco inferiore ai 150 metri lungo Viale del 17 giugno; è formata da una grande rete da pesca alla quale sono legate circa 120mila strisce di tessuto ultraleggero (30mila delle quali con messaggi di pace, speranza e memoria del passato inviati da cittadini di tutto il mondo) assemblate insieme a formare un’unica e flessuosa onda colorata, accompagnata e agitata dal vento per creare un suggestivo effetto di leggerezza e dinamicità.

“La maggior parte delle mie opere – ha spiegato Shearn – è molto astratta o in qualche modo iconica in una maniera molto differente ma mai motivata da un messaggio. Questa cosa di dare un significato stavolta la sentivo molto, avremmo dovuto renderla un’esperienza collaborativa che coinvolgesse tutti, perché ci sono voluti tutti per far crollare il Muro di Berlino”.