“No alla guerra. Né con Putin, né con la Nato”. È il messaggio del presidio di giovedì pomeriggio in piazza Nettuno, a Bologna. Tra i partecipanti alcune sigle sindacali come Si Cobas, Sgb, Usb, ma anche il collettivo di studenti di Opposizione studentesca d’alternativa (Osa), gli attivisti di Potere al popolo (Pap) e dei centri sociali bolognesi Tpo e Làbas.
“Dobbiamo avere un peso su quello che succederà, a partire dal nostro piccolo a Bologna – ha detto un manifestante intervenuto al microfono – bisogna costruire una mobilitazione per rifiutare la guerra e costruire un’Europa più bella, più degna, accogliente e senza confini”.
Il presidio si è poi trasformato in un corteo spontaneo in via Indipendenza. Mentre oggi pomeriggio di venerdì 25 febbraio, alle 18, è prevista la fiaccolata in piazza Maggiore organizzata dall’associazione ‘Portico della pace’ alla quale parteciperà anche il sindaco, Matteo Lepore.
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Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]