Lunedì 8 marzo, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, il 53enne Pierluigi Barbieri – conosciuto anche come “lo Zingaro” – ha ammesso di essere il killer di Ilenia Fabbri, la donna di 46 anni ammazzata all’alba dello scorso 6 febbraio nel suo appartamento di via Corbara a Faenza, in provincia di Ravenna.
L’uomo, originario di Cervia ma residente da tempo in provincia di Reggio, ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari Corrado Schiaretti e della pm Angela Scorza confessando le proprie responsabilità nel femminicidio: è lui, dunque, la persona immortalata da una telecamera di sorveglianza nei pressi dell’abitazione della vittima nella notte in cui Ilenia Fabbri è stata assassinata.

Secondo gli investigatori a Barbieri era stato ordinato di strangolare o buttare giù dalle scale la donna, ma la reazione imprevista della donna – che si è difesa fino all’ultimo – ha costretto il killer a rivedere i suoi piani e ad accoltellarla alla gola.
Secondo quanto riferito da Pier Luigi Barbieri Nanni avrebbe promesso 20mila euro e un’auto per uccidere la ex moglie che da qualche tempo aveva un’altra storia. La donna è stata trovata morta nella sua casa di Faenza, il 6 febbraio scorso. L’uomo ha risposto a tutte le domande e ha ammesso le sue colpe. A incastrarlo, filmati delle videocamere di sorveglianza e intercettazioni telefoniche acquisite dagli inquirenti. I due uomini sono accusati di omicidio pluriaggravato in concorso.
L’ex marito: lo avevo mandato per spaventarla. Aveva incaricato Pierluigi Barbieri solo di far paura alla ex moglie che gli continuava a chiedere soldi e non di ucciderla. È quanto, in buona sostanza, ha riferito nell’interrogatorio di garanzia, appena concluso, Claudio Nanni. L’uomo ha precisato di avere dato a Barbieri circa 2.000 euro per assolvere al suo compito.







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Ci porterà mark rutte al posto di Gesù nei canti di Natale.
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È una zona assolutamente da riqualificare e sistemare rifugio notturno di senzatetto e delinquenti