Reggio. Consiglio comunale, il nuovo regolamento: più diritti e impiego delle tecnologie

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Il presidente Matteo Iori ha presentato, nel corso della seduta odierna, il nuovo Regolamento del Consiglio comunale. Tra le novità principali, la possibilità di convocare il “Consiglio misto”, con la duplice modalità dal vivo e in remoto, l’implementazione delle possibilità e degli strumenti offerti dalla tecnologia a disposizione dei cittadini e dei consiglieri, per favorirne la partecipazione.

“Oggi è una giornata importante perché arriva a compimento un percorso che ci ha visti coinvolti per molti mesi – ha detto il presidente del Consiglio comunale Matteo Iori – Un percorso fortemente partecipato e che è riuscito nel non scontato obiettivo di tenere insieme tutte le forze politiche, che si è concretizzato in una serie di modifiche concordate all’unanimità nel rispetto di tutte le forze, nel difficile compito della mediazione e del rispetto dell’idea altrui che sono alla base della democrazia. Le modifiche introdotte oggi nel Regolamento implementano gli strumenti democratici e di partecipazione di tutti, nel rispetto di tutte le forze politiche, dei cittadini e soprattutto aumentando l’esercizio delle funzioni democratiche che abbiamo l’onore di rappresentare in Sala del Tricolore”.

UN CONSIGLIO MISTO E SMART – Una delle novità principali, dunque, è rappresentata dalla possibilità di convocare il “Consiglio misto”, che prevede la possibilità di sedute con consiglieri in presenza in Sala del Tricolore e consiglieri connessi in remoto. Una modifica sostanziale, particolarmente importante non soltanto visto il protrarsi della pandemia ma perché permetterà a ciascun consigliere di scegliere la modalità con cui partecipare al Consiglio, dando diritti aggiuntivi a coloro che prima, per varie cause, non avrebbero potuto svolgere l’esercizio delle loro funzioni democratiche.

Il nuovo regolamento disegna inoltre un Consiglio più “smart” e semplice attraverso gli strumenti offerti dalla tecnologia, grazie ai canali e agli strumenti a disposizione del presidente e dei consiglieri: sarà possibile inviare le convocazioni via mail, nonché ordini del giorno ed emendamenti tramite whatsapp; inoltre è prevista l’implementazione dei verbali di seduta con registrazioni audio e video e l’eliminazione di strumenti obsoleti come le “bobine magnetiche”, che ancora erano previste dal vecchio Regolamento.

PARTECIPAZIONE E INCLUSIONE – Vengono previsti ulteriori strumenti a disposizione dei cittadini, per favorirne la partecipazione e la conoscenza del Consiglio comunale. Con la modifica dell’articolo 18 sulla pubblicità delle sedute, vengono eliminati infatti una serie di limiti, tra cui quello per i cittadini di riprendere il Consiglio senza preventiva autorizzazione; al comma 14, inoltre, viene prevista “l’attivazione di strumenti tecnologici mirati alla diffusione online degli interventi”. Questo consentirà di implementare lo strumento “Digital 4 Democracy”, in un’ottica di trasparenza, e permetterà ad ogni cittadino di poter seguire e conoscere tutti gli interventi fatti da sindaco, assessori e consiglieri inserendo semplicemente delle parole chiave in un motore di ricerca.

Aumentano anche gli strumenti di tutela delle forze di opposizione. Con l’approvazione dell’articolo 22 viene messo un limite ulteriore alla possibilità della maggioranza di decidere quali siano i temi che verranno trattati. Fino ad oggi per modificare l’ordine del giorno degli argomenti in discussione bastava il voto della maggioranza e lo stesso valeva per rinviare ad altra riunione del Consiglio un tema non trattato. In questi casi, il nuovo Regolamento prevede che, per sospendere o rinviare la trattazione di un documento, non basti più il voto della sola maggioranza, ma serva anche l’avvallo del presidente del Consiglio.

“Questo strumento – ha precisato il presidente Iori – rappresenta una fiducia nel ruolo istituzionale e di garanzia e forse la speranza di un ulteriore passo verso una figura che possa davvero rappresentare tutte le forze presenti in Sala del Tricolore. Oggi sappiamo che non c’è bisogno di questo strumento, perché tutte le forze di maggioranza sono rispettose del lavoro delle opposizioni, ma la storia del nostro Paese ci ha insegnato che ogni passo verso una maggior garanzia dei diritti democratici va perseguito anche quando sembrano scontati, perché purtroppo nella storia dell’uomo di scontato non c’è nulla”.

Aumentano infine gli strumenti a disposizione dei consiglieri, tra cui il diritto/dovere dei consiglieri a una formazione specifica sui temi più importanti e sulle competenze specifiche dell’organo consigliare (art. 64).

Vengono inoltre sanciti alcuni limiti temporali prima lasciati a discrezione dei singoli partecipanti alle Commissioni. Per rendere più dinamiche le Commissioni, l’articolo 70 prevede limiti temporali alle relazioni degli invitati esterni e agli interventi dei membri delle Commissioni. Interventi che si possono ripetere, ma che facilitano comunque un maggior dinamismo e una maggior capacità di sintesi.

Viene infine diminuito il potere del presidente del Consiglio e dato maggior risalto all’importanza della riunione della Conferenza dei Capigruppo: se con il precedente Regolamento, per invitare eventuali relatori esterni e dar loro la parola in Consiglio comunale era sufficiente la decisione del presidente del Consiglio o della sola maggioranza, ora servirà una preventiva presentazione in Capigruppo.