Martedì 3 novembre a Imola un 77enne è stato denunciato per occultamento di cadavere: i carabinieri hanno scoperto che l’uomo aveva tenuto nascosto per 40 giorni nella vasca da bagno di casa il cadavere della figlia, morta suicida a fine settembre, per poi tentare di inscenare un finto ritrovamento del corpo della donna.
Il 77enne ha contattato i carabinieri spiegando di essere preoccupato per la cugina e sostenendo di temere per la sorte della donna, ipotizzando che fosse morta nella casa che la stessa condivideva con il padre.
Durante il successivo controllo nell’abitazione indicata dall’uomo, i militari hanno rinvenuto un cadavere in avanzato stato di decomposizione adagiato nella vasca da bagno, che era poi stata sigillata con un telone di plastica; nella stanza era stato collocato anche un ventilatore accanto a una finestra, allo scopo di arieggiare il locale.
Dopo i primi accertamenti, però, è emersa la verità: il corpo apparteneva a quella che era in realtà la figlia del 77enne, una donna di 42 anni che si sarebbe tolta la vita diverse settimane fa a causa di una situazione di grave disagio. Il padre, che si occupava di accudirla, avrebbe deciso a quel punto di nascondere il cadavere e di inscenarne il ritrovamento. Alla luce dei fatti, l’appartamento è stato sequestrato dai carabinieri del Nucleo operativo radiomobile della compagnia di Imola.







Ultimi commenti
Ci porterà mark rutte al posto di Gesù nei canti di Natale.
Più che fuori... dentro non sono mai stati, ahinoi!
È una zona assolutamente da riqualificare e sistemare rifugio notturno di senzatetto e delinquenti