Quarantadue anni fa, il 16 marzo 1978, fu uno fra i momenti più bui della storia dell’Italia repubblicana, quando andò in scena il sequestro, a Roma, in via Fani, del presidente della Democrazia cristiana Aldo Moro, mentre il fuoco dei brigatisti uccideva cinque uomini della sua scorta, tra i killer anche il Br di Reggio Emilia Prospero Gallinari, morto di infarto nel 2018.
Era un giovedì il 16 marzo del 1978 quando le Brigate Rosse rapirono il presidente della Dc Aldo Moro e uccisero gli uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, maresciallo dei Carabinieri, Medaglia d’oro al valor civile; Domenico Ricci, appuntato dei Carabinieri, Medaglia d’oro al valor civile; Francesco Zizzi, vice brigadiere di Pubblica sicurezza; Giulio Rivera, agente di Pubblica sicurezza; Raffaele Iozzino, agente di Pubblica sicurezza, Medaglia d’oro al valor civile.
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Quindi il messaggio è : " si continui nel trucidare palestinesi fino a circa 6.000.000, numero stimato di ebrei trucidati dai nazisti, e nel caso […]