A Rolo sciopero degli ex lavoratori della cooperativa In Out per i mancati stipendi

cooperativa In Out Rolo

Mercoledì 30 ottobre gli ex lavoratori della cooperativa In Out, con sede operativa a Rolo e che si occupa della movimentazione e del confezionamento di capi d’abbigliamento di grandi marche del settore, hanno scioperato per il mancato pagamento di quanto loro dovuto.

La vicenda ha avuto origine a metà del 2019, quando la sigla sindacale Filt Cgil di Reggio si è accorta che la cooperativa non aveva le caratteristiche di legge per poter rientrare in un contratto di rete, di cui la capogruppo B Gruop Logistic è titolare: “Negli ultimi quattro mesi – hanno spiegato i sindacalisti Cristina Mameli e Vincenzo Cimmino – abbiamo lavorato affinché la B Group Logistic pagasse in surroga gli stipendi ai lavoratori poiché In Out si era resa irreperibile, e con essa abbiamo affrontato la spinosa problematica del cambio appalto che è avvenuto nel mese di settembre”.

In Out, come ultimo atto nei confronti dei 38 ex-dipendenti, avrebbe dovuto pagare l’ultima mensilità di settembre entro lo scorso 25 ottobre, erogando ai lavoratori lo stipendio terminativo, le ferie e i permessi non goduti, ma ancora una volta si è resa irreperibile .

Per questo il sindacato ha chiesto un incontro urgente a B Group affinché portasse avanti la surroga del pagamento della mensilità terminativa, delle ferie e dei permessi non goduti, del Tfr e della quota sociale, “ma ad oggi non abbiamo certezza che gli stipendi siano stati pagati“, ha aggiunto il segretario della Filt Cgil reggiana Marco Righi.

I lavoratori sono molto amareggiati perché negli ultimi mesi gli stipendi sono stati pagati sempre in ritardo: “La cosa che ci fa più male, come persone, è che ci sentiamo presi in giro: ogni mattina mentre svolgiamo le nostre mansioni, non sappiamo se avremo certezza di percepire lo stipendio e di poter pagare la bolletta del gas, la retta dell’asilo o il muto della casa”, hanno spiegato.

In caso di mancati sviluppi positivi della situazione, i lavoratori sono pronti a scioperare ancora.