Una riflessione sulla memoria con il direttore del memoriale di Auschwitz, Piotr Cywinski. È in programma sabato 10 febbraio a Reggio Emilia, in un appuntamento unico a livello italiano promosso dall’istituto storico reggiano Istoreco, pensato come un grazie speciale ai viaggiatori della memoria e alle loro famiglie, che da 20 anni sostengono e motivano il Viaggio della Memoria.
L’appuntamento è per sabato 10 febbraio, alle 16.30 all’Aula magna dell’Università in viale Allegri a Reggio Emilia, alla caserma Zucchi.
È un’iniziativa concepita prima di tutto per le famiglie delle ragazze e dei ragazzi che hanno partecipato ai viaggi. Fra pochi giorni, fra il febbraio e il marzo 2018, 1.100 studenti visiteranno Cracovia e il complesso di sterminio e concentramento di Auschwitz – Birkenau.
Come momento preparatorio all’iniziativa, e come "ringraziamento" per le famiglie che hanno sostenuto i viaggi precedenti, Istoreco ha pensato di invitare Piotr Cywinski, direttore del Memoriale e museo di Auschwitz – Birkenau.
Lo storico polacco Cywinski, ovvia figura di riferimento per le tematiche legate alla seconda guerra mondiale, ha pubblicato nel 2016 "Non C’è Una Fine – Trasmettere la memoria di Auschwitz", in cui riflette sul ruolo di Auschwitz oggi, un simbolo potente che ogni anno viene visitato da oltre un milione di persone.
Settant’anni dopo la fine della guerra, Auschwitz ormai parla ai nipoti e ai bisnipoti di chi visse quell’immane tragedia, di chi la vide o non la volle vedere, di chi la mise in atto. Ed è diventata anche un simbolo, il luogo dove si cristallizzano le domande irrisolte che la Shoah porta con sé. La responsabilità della trasmissione del suo messaggio al mondo è enorme e va pensata con cura, perché Auschwitz è molte cose, non una sola, e non appartiene solo a qualcuno, ma all’umanità intera.
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è incomprensibile. non le va bene niente, ma li vota perchè sono il meglio. ma il meglio di cosa e perchè? vuole il cambiamento, ma […]