Venerdì 14 giugno sui binari dell’Emilia-Romagna hanno preso il via le corse dei nuovi treni “Rock” e “Pop”, dedicati in particolare al trasporto regionale e pendolare. I primi convogli sono partiti rispettivamente da Piacenza e da Rimini per incontrarsi poi simbolicamente a Bologna.
A bordo del viaggio inaugurale erano presenti, tra gli altri, l’assessore regionale ai trasporti Raffaele Donini, il presidente e l’amministratore delegato di Trenitalia Tiziano Onesti e Orazio Iacono, il direttore delle divisioni regionali di Trenitalia Maria Giaconia, il direttore della divisione Emilia-Romagna di Trenitalia Alessandro Tullio e il direttore di Tper Paolo Paolillo.
“Rock” è un treno a doppio piano che può ospitare fino a 1.400 persone, con oltre 700 sedute nella composizione più lunga; “Pop”, invece, è un treno mono-piano capace di trasportare circa 530 persone (con oltre 300 posti a sedere) nella versione a quattro casse e circa 400 persone (con 200 posti a sedere) in quella a tre casse.
Riciclabili fino al 97%, con una riduzione del 30% dei consumi energetici rispetto ai treni di precedente generazione, entrambi i convogli rispondono a criteri di maggiore affidabilità (telediagnostica di serie) accompagnati da elevati standard di sicurezza (telecamere e monitor di bordo con riprese live).
Circoleranno nelle tratte da Piacenza ad Ancona, da Bologna a Ravenna, Rimini, Milano, Prato, Ferrara, Porretta e Verona, ma anche tra Modena e Carpi/Mantova, tra Fidenza e Salsomaggiore e tra Fidenza e Cremona, sulla linea Pontremolese e tra Piacenza e Voghera. I primi collegamenti serviti dai nuovi treni saranno quelli tra Rimini e Bologna, Bologna e Parma/Milano e tra Bologna e Marzabotto; faranno seguito, già nel mese di luglio, alcuni servizi tra Imola e Rimini e tra Modena e Carpi/Mantova.
Sono complessivamente 86 i nuovi treni destinati al trasporto regionale, di cui 39 del tipo “Rock” e 47 del titpo “Pop”: la consegna proseguirà gradualmente fino ai primi mesi del 2020. Oltre il 40% dei convogli sarà sui binari prima della fine dell’estate, circa l’80% entro dicembre, e tutti e 86 entro il primo scorcio del nuovo anno.
Insieme ai “Vivalto” e agli Etr 350 entrati in servizio negli ultimi tre anni, completeranno il rinnovo della flotta regionale su ferro dell’Emilia-Romagna e rientrano nel piano degli oltre 600 nuovi treni regionali che, con un investimento economico da parte di Trenitalia di circa 6 miliardi di euro, garantiranno entro cinque anni il rinnovo dell’80% dell’intera flotta nazionale per il trasporto regionale.
Soddisfatto il presidente della Regione Stefano Bonaccini: “Alle giuste richieste dei pendolari bisogna rispondere con fatti concreti e questi nuovi treni lo sono. Quando abbiamo fatto la gara per assegnare il servizio ferroviario avevamo proprio questo in mente: mettere a disposizione treni confortevoli, sicuri e tecnologicamente avanzati, perché chi deve raggiungere il posto di lavoro o la scuola deve poter contare, in primo luogo, certamente sulla sicurezza, ma anche su un comfort di viaggio che deve rappresentare lo standard normale. E poi, lo dico con un pizzico d’orgoglio, stabiliamo anche un primato, visto che siamo la prima Regione italiana a vedere questi treni operativi in linea”.
“Del resto il trasporto su ferro – ha aggiunto Bonaccini – è per noi da sempre una priorità, come dimostra il piano da 750 milioni di euro che ci permetterà di completare il rinnovo entro i primi mesi del 2020 dell’intero parco treni, tra Piacenza e Rimini. È un impegno in cui crediamo che punta sempre più sulla mobilità sostenibile come strumento capace di offrire una alternativa concreta all’uso di auto e veicoli privati. Con tutti vantaggi che ne derivano per l’ambiente”.







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Ci porterà mark rutte al posto di Gesù nei canti di Natale.
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