Ha immediatamente fatto discutere la provocazione di Mr. Meme, al secolo Salvatore Cusimano, la mente – e il braccio – dietro alla pagina Instagram Il Meme Reggiano, che vanta quasi quarantamila follower sulla piattaforma di Meta.
Replicando un’analoga iniziativa intrapresa lo scorso anno, ha fatto comparire tre maxi cartelloni pubblicitari 6×3 in altrettanti punti della città: sfondo uniforme granata (come il colore dell’AC Reggiana, di cui è grande tifoso), il logo della sua pagina Instagram in alto e una grande scritta al centro: “Benvenuti a Reggio Emilia, città del Tricolore e dei negozi sfitti”.
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I tre cartelloni, comparsi in via Francia (all’altezza di via Unione Sovietica), in viale Isonzo (sulla circonvallazione cittadina, all’altezza della svolta per via Makallè) e in viale Martiri di Cervarolo, hanno subito riacceso il dibattito su un tema – quello della desertificazione commerciale – che, seppur affrontato in questo caso con amara ironia, è quanto mai attuale.
Non è passata nemmeno una settimana, infatti, da quando l’Ufficio studi di Confcommercio ha presentato un rapporto che ha rilanciato l’allarme sullo stato di salute del tessuto commerciale in Italia: Reggio, in particolare, è emersa come una delle protagoniste in negativo, finendo nella top ten dei territori comunali italiani con il valore più basso di “densità commerciale” (numero di imprese attive del commercio al dettaglio per ogni mille abitanti).
Il confronto rispetto a dodici anni fa è impietoso: nel 2012, infatti, Reggio aveva una densità commerciale di 8,1, mentre nel 2024 lo stesso dato è sceso a quota 6,1, facendo della città del Tricolore la quinta peggiore d’Italia tra i 122 comuni presi in considerazione dalla ricerca – davanti solo a Fiumicino, Trento, Cinisello Balsamo e Sesto San Giovanni.
La provocazione, in ogni caso, non sembra essere finita qua: lo stesso Mr. Meme, nei commenti del suo ultimo post su Instagram, ha infatti annunciato per lunedì 24 novembre l’arrivo di altri tre cartelloni.
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