Reggio. No a odg su bandiera Palestina, opposizioni lasciano l’aula e vanno dal prefetto

opposizioni Reggio lasciano Sala del Tricolore – IG RC

Nella seduta di lunedì 29 settembre il consiglio comunale di Reggio ha vissuto un’altra giornata di agitazione.

Questa volta il casus belli è stato il risultato della votazione – 19 voti contrari (Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, lista Marco Massari sindaco, Europa verde-Possibile) e 10 voti favorevoli (Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lista Tarquini, Lega, Coalizione Civica) – sull’ammissione alla discussione di un ordine del giorno urgente ex art.21 presentato dalle opposizioni e relativo alle comunicazioni intercorse tra il prefetto di Reggio Maria Rita Cocciufa e l’amministrazione comunale sull’esposizione della bandiera della Palestina dal palazzo municipale reggiano.

Nei giorni scorsi, infatti, il prefetto Cocciufa aveva inviato una comunicazione ufficiale ai sindaci dei quattro Comuni reggiani che nelle scorse settimane avevano deciso di esporre la bandiera della Palestina dalle finestre o dai balconi dei rispettivi palazzi municipali, chiedendo di rimuovere i vessilli dalle facciate. I primi cittadini di Reggio, Scandiano, Cavriago e Bagnolo in Piano, però, si erano opposti alla richiesta, appellandosi a precedenti pronunciamenti della Corte Costituzionale.

Quando l’ammissione dell’ordine del giorno è stata respinta dalla maggioranza, le opposizioni si sono alzate dai propri banchi e sono uscite dalla Sala del Tricolore in segno di protesta; poi, subito dopo, i consiglieri e le consigliere si sono incamminati verso la Prefettura per chiedere un incontro al prefetto, che ha ricevuto la delegazione consiliare nonostante non fosse stato concordato alcun incontro.



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