Calano le imprese “in rosa” nel territorio reggiano: al 30 giugno 2025 se ne contano 8.990, 185 in meno rispetto allo stesso periodo del 2024, pari a un -2%. Un dato peggiore rispetto alla media regionale (-1,1%) e nazionale (-0,6%). A certificarlo è l’Ufficio Studi Statistica della Camera di commercio dell’Emilia, su dati Infocamere.
Le imprese femminili rappresentano oggi il 19,2% del totale provinciale. A crescere sono solo alcuni comparti, in particolare i servizi alle imprese (+2,1%, pari a 42 nuove attività), che salgono a quota 2.033 e rappresentano il 22,6% del totale. Stabile il settore alloggio e ristorazione (+0,1%), con 855 imprese attive.
In calo, invece, la presenza femminile in quasi tutti gli altri comparti: -7,8% nell’edilizia (309 attività), -7,3% nella manifattura (995), -4% nel commercio (2.115), -2,4% in agricoltura (1.201) e -0,7% nei servizi alla persona (1.463).
Sul fronte delle forme giuridiche, prevalgono le imprese individuali (5.885), pari al 65,5% del totale, ma in calo del 2,6%. Crescono invece le società di capitale (+1,8%), oggi 1.854, mentre le società di persone scendono a 1.085 unità (-6,1%).
Focus anche sulle imprese individuali femminili: 1.912 sono artigiane (21,3% del totale), 1.207 sono guidate da imprenditrici straniere (13,4%), mentre 683 sono a guida giovanile (7,4%).
A livello territoriale, è il comune di Ventasso a registrare la maggiore incidenza percentuale: 25,7% di imprese femminili sul totale. Per numeri assoluti, invece, guida il capoluogo Reggio Emilia con 3.076 imprese, pari però solo al 17,3% del totale locale. Seguono Correggio (473 imprese, 22,3%) e Scandiano (460, pari al 21,4%)







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