Sabato 31 maggio, dalle 10 alle 17, nella Sala degli Artisti della biblioteca Panizzi di Reggio è in programma una giornata di studi dedicata a Giorgio Messori, nell’ambito del festival Fotografia Europea.
Lo scrittore, nato a Castellarano, in provincia di Reggio, quest’anno avrebbe compiuto 70 anni, ma una violenta malattia lo ha stroncato a soli 50 anni d’età il 12 giugno del 2006. A settant’anni dalla sua nascita, la città di Reggio ha deciso di rendergli omaggio con questa iniziativa speciale.
Il convegno, coordinato da Gino Ruozzi e Diego Varini, è promosso dalla biblioteca Panizzi, dalla Fondazione Palazzo Magnani e dal Comune di Reggio ed è patrocinata dall’Università di Modena e Reggio e dall’Università di Parma.
Durante la giornata saranno approfondite le tante prospettive letterarie, culturali, artistiche dell’opera di Messori, grazie agli interventi di numerosi ospiti: Marco Belpoliti (Viaggiare, sostare, scrivere), Vanni Codeluppi (Raccontare storie per immagini), Andrea Cortellessa (Terrestrità delle immagini), Paolo Di Paolo (Camminare è come scrivere. Walser, Handke, Messori), Franco Nasi (Uno “Stadtschreiber” a Tashkent. Riflessioni sul narrare), Nunzia Palmieri (Racconti ipotetici del terzo tipo. Messori e l’invenzione dell’inesistenza), Emanuele Trevi (Il diario uzbeko di Giorgio Messori), Diego Varini (Ipotesi per un ritratto). A questi si aggiungeranno testimonianze e contributi di amiche e amici italiani e stranieri.
Nell’occasione sarà presentata anche la nuova edizione di “Viaggio in un paesaggio terrestre”, appena pubblicata dall’editore Dario Cimorelli con postfazione di Roberta Valtorta. Saranno inoltre esposte alcune fotografie di Luigi Ghirri e Vittore Fossati provenienti dalla fototeca della biblioteca Panizzi.
Presentando i racconti di Messori sul “Manifesto” del 13 novembre 1988, Gianni Celati li inseriva nella “linea di ricerca che si rifà alla variante introdotta da Robert Walser nelle pratiche letterarie: scrittura come passeggiata senza meta, cerimonia che celebra l’esperienza sfuggente”. È in quest’ottica che Messori ha scritto racconti, saggi, diari di viaggio, confluiti poi nei libri “L’ultimo buco nell’acqua” (1983, con Beppe Sebaste); “Nella città del pane e dei postini” (2005, scaturito dal fondamentale soggiorno in Uzbekistan); “Viaggio in un paesaggio terrestre” (2007, frutto della collaborazione con il fotografo Vittore Fossati); “Storie invisibili e altri racconti” (2008); “Il pianeta sul tavolo. Giorgio Morandi e Luigi Ghirri” (2024).







Ultimi commenti
Custodisco, eredità di mio padre, la collezione quasi completa de "Il quaderno dell'attivista" pubblicazione del Partito Comunista Italiano degli anni quaranta e cinquanta dedicata ai
Attivista = semper mej che lavorer….
Giano bifronte... ipocrisia al top!