Con una delibera della giunta Massari, il Comune di Reggio ha aderito a “24 maggio – 50.000 sudari per Gaza”, la campagna di mobilitazione nazionale promossa da un gruppo di studiosi e personalità pubbliche per accendere i riflettori su quanto sta accadendo nella Striscia di Gaza e nei territori palestinesi in Cisgiordania, per chiedere la fine dei bombardamenti israeliani e l’ingresso di generi alimentari e aiuti umanitari nella Striscia di Gaza.
Come segno concreto di adesione, nella giornata di sabato 24 maggio è stato esposto un lenzuolo bianco da una delle finestre situate sulla facciata principale del palazzo comunale, quella che affaccia su piazza Prampolini, a simboleggiare i sudari che avvolgono i corpi delle vittime civili palestinesi uccise dagli attacchi dell’esercito israeliano e dalla fame che sta attanagliando la popolazione della Striscia di Gaza per le conseguenze del duro assedio dell’Idf.
“Come molti altri Comuni – ha spiegato il sindaco di Reggio Marco Massari – abbiamo aderito con convinzione a una proposta che viene dalla società civile per testimoniare che non esiste alcuna giustificazione per quanto sta accadendo a Gaza. Come ha dichiarato lo scrittore israeliano David Grossman: ‘Ai bambini di Gaza serve speranza nel futuro. Ridargliela è nostro dovere’. Abbiamo dunque il dovere di accendere i riflettori, ognuno per le sue possibilità, e dire che anche la città di Reggio Emilia non può tacere di fronte a tutti quei morti che sono anche i nostri morti, i morti di un’Europa che non può voltarsi dall’altra parte e farsi complice di un massacro”.







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