Nei giorni scorsi l’assessore comunale Lanfranco De Franco ha ufficializzato che la nuova sede del Centro per l’impiego (Cpi) di Reggio sarà collocata all’interno della torre “B” del Mapei Stadium – Città del Tricolore, in uno dei tre piani di proprietà del Comune di Reggio.
La decisione ha attirato più di qualche critica, soprattutto per la posizione decentrata del Cpi. Se ne è fatto portavoce, tra gli altri, anche Claudio Guidetti, presidente regionale e segretario provinciale di Azione: “Non è nostra intenzione entrare nel merito dei centri per l’impiego o nell’ambito dell’esecuzione delle deleghe dell’assessore preposto al lavoro, ma riflettere sugli effetti che questo tipo di scelte amministrative hanno sotto l’aspetto urbanistico, della mobilità e del centro storico. Se proseguiamo come in passato a investire nella distribuzione di questi servizi al cittadino in modo sparso per la città e distanti tra loro, inevitabilmente incentiveremo l’utilizzo dell’automobile e andremmo ad aggravare pesantemente la situazione del traffico già molto difficile nella nostra città. Un danno ambientale anche in termini di salute dei cittadini in relazione alla qualità dell’aria che respiriamo”.
“Un tempo il centro storico era molto più vivo e frequentato proprio per la presenza al suo interno di questa tipologia di servizi in un unico ambito. Considerata la situazione in cui versa il nostro centro storico, mi chiedo perché questa nuova sede di servizio non sia stata collocata all’interno dell’esagono. Un investimento da 3,5 milioni di euro in centro storico si sarebbe sentito, avrebbe avuto un significato politico forte e avrebbe rappresentato un’iniezione di fiducia importante da seguire”.
In questo senso, ha aggiunto Guidetti, “possiamo aprire una riflessione sull’utilizzo di alcuni importanti contenitori in stato di abbandono in città, a partire dagli uffici ex Aci, l’ex Opg o l’ex San Tommaso, e aggiungiamo anche gli ex ambulatori di via Monte San Michele. Avevamo quindi i luoghi e tutti gli elementi per una seria riflessione all’interno di una visione complessiva del futuro per la nostra città. La nuova sede per il centro per l’impiego, con il suo investimento, è stata per noi di Azione una occasione persa”.







Ma senza contare che non ci sono mezzi pubblici che portano ai Petali!! Ma come si fa..
ma quali mezzi pubblici!!!!!!!! tutti con il monopattino e viaaaaa……
Un vero colpo di genio, come sempre