Elezioni all’Anm, la magistratura italiana. Vince la corrente Magistratura Indipendente, area centrodestra. Seguono Unità per la Costituzione, centrista, la corrente di sinistra – Magistratura Democratica – è in netta minoranza.
La gran parte degli italiani non lo sa, ma il potere giudiziario è gestito secondo basi squisitamente politiche, o per meglio dire di correnti/partiti, riguardo carriere, destinazioni, inchieste, incarichi. I giudici appartengono a questo o quel partito/corrente, e la logica politicistica è identica.
Vi sembra normale che un giudice appartenga a questo o a quel gruppo, e poi avvii indagini o esprima sentenze in nome del popolo italiano? Non vi sembra di essere in presenza di un’abnorme violazione del principio di indipendenza e di terzietà della giustizia? I politici vengono almeno votati dal popolo (più o meno), i giudici si amministrano e si votano da soli. E quando si sentono minacciati nel proprio potere usano la clava della delegittimazione del nemico di turno, tanto non devono rispondere a nessuno.







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Custodisco, eredità di mio padre, la collezione quasi completa de "Il quaderno dell'attivista" pubblicazione del Partito Comunista Italiano degli anni quaranta e cinquanta dedicata ai
Attivista = semper mej che lavorer….
Giano bifronte... ipocrisia al top!