Lo conferma Riccardo Molinari, capogruppo alla Camera. “Siamo pronti a sostenere con forza le ragioni dei Sì Tav – spiega – anche sabato in piazza Castello, a fronte della dichiarata scelta di apoliticità del comitato promotore della manifestazione. La Lega non ha mai avuto dubbi – dice Molinari – la Tav va realizzata: è una risorsa preziosa per lo sviluppo strategico dell’economia piemontese, e di tutto il Paese”.

Per quanto riguarda invece i 5 Stelle, ecco che non sopportano l’annuncio dei leghisti in piazza con il movimento civile che si batte per l’Alta velocità. Il più critico ed esplicito è il senatore Alberto Airol: “Vergogna, una provocazione”. Ma anche il ministro per le Infrastrutture Toninelli e la sindaca di Torino Chiara Appendino scansano il discorso sul referendum: “Strumento splendido, ben venga se lo chiedono i cittadini – dice Toninelli – anche se andava fatto quando si discuteva dell’opera 15 o 20 anni fa”.
Dunque Lega e 5 Stelle si azzuffano anche sulla Tav. Mentre all’orizzonte si profila il no all’opera dell’analisi costi benefici, Salvini ha aperto definitivamente la strada al referendum sull’alta velocità: “O è un no ben motivato o chiediamo un parere agli italiani”, ha detto sempre a ‘Porta a Porta’, mentre poco prima il capogruppo del Carroccio a Montecitorio, Riccardo Molinari, aveva annunciato il sostegno della Lega alla manifestazione si Tav in piazza Castello a Torino. Una posizione che ha fatto infuriare il senatore torinese pentastellato Alberto Airola. “La Lega alla manifestazione pro-Tav? Una vergogna”, ha sbottato con l’Adnkronos, dichiarandosi “allibito dalla violazione del contratto di governo” che a suo avviso starebbe commettendo il Carroccio di Matteo Salvini.







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Ci porterà mark rutte al posto di Gesù nei canti di Natale.
Più che fuori... dentro non sono mai stati, ahinoi!
È una zona assolutamente da riqualificare e sistemare rifugio notturno di senzatetto e delinquenti