“Dove eravamo rimasti”, Solenghi e Lopez in prima nazionale a Ferrara

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La nuova stagione di Prosa del Teatro Comunale di Ferrara entra nel vivo dal 10 al 12 novembre con il debutto di “Dove eravamo rimasti”, il nuovo, attesissimo show di Tullio Solenghi e Massimo Lopez, con la partecipazione della Jazz Company diretta dal M° Gabriele Comeglio. Dopo l’omaggio a Franca Rame, nel decennale dalla scomparsa, il Teatro “Claudio Abbado” ospita in prima nazionale proprio a Ferrara lo spettacolo prodotto da International Music & Arts e scritto in collaborazione con Giorgio Cappozzo.

«La sensazione più esaltante del nostro precedente spettacolo, Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show, è stata quella di avere di fronte a noi ogni sera non soltanto un pubblico empatico e festoso, ma una sorta di famiglia allargata, dei veri e propri parenti che hanno condiviso alcuni momenti della nostra avventura scenica con frammenti della loro vita – spiegano Lopez e Solenghi –. Ecco perché abbiamo voluto ripartire proprio da qui, non a caso l’abbiamo battezzato Dove eravamo rimasti. Titolo che, velatamente o non velatamente, rende omaggio al grande Enzo Tortora. Questo nostro nuovo show – continuano – proporrà numeri, sketch, brani musicali, contributi video, con alcuni picchi di comicità come una lectio magistralis di Sgarbi/Lopez, un affettuoso omaggio all’avanspettacolo, l’inedito Renato Zero di Solenghi e il confronto Mattarella/Berlusconi, inseriti nella nostra ormai collaudata dimensione dello Show. Presente, come sempre, un momento dedicato ad Anna Marchesini. Il filo conduttore sarà quello di una chiacchierata tra amici, la famiglia allargata di cui sopra, che collegherà i vari momenti di spettacolo. La band del maestro Gabriele Comeglio sarà ancora una volta con noi sul palco, irrinunciabile “spalla” della cornice musicale. L’intento è quello di stupire ed emozionare ancora una volta quei meravigliosi “parenti” – ovvero il pubblico, che per loro è come se fosse parte della famiglia – seduti giù in platea». Per Lopez e Solenghi è la prima volta al Teatro Comunale di Ferrara: «Per noi è come una promozione: siamo considerati, ormai, un classico».

BIGLIETTI da 20 a 40 euro, sono previste riduzioni. La Biglietteria in Corso Martiri della Libertà 21 è aperta lunedì, martedì, mercoledì, venerdì e sabato (ore 10-13 e 16-19), giovedì mattina (ore 10-13) e domenica (ore 10-13 e 15-17), e nei giorni di programmazione fino all’inizio dello spettacolo. Per informazioni e vendite: biglietteria@teatrocomunaleferrara.it, 0532.202675. Biglietti acquistabili anche sul sito del Teatro che su Vivaticket.

INCONTRO CON LA COMPAGNIA. Massimo Lopez e Tullio Solenghi incontrano il pubblico a Teatro sabato 11 novembre alle 18, per raccontare lo spettacolo Dove eravamo rimasti. Modera Marcello Corvino, direttore artistico del Comunale. Anche gli spettatori potranno fare domande e conoscere più da vicino due artisti che hanno segnato la storia della comicità e del teatro italiani. Ingresso libero.

PROSA, I PROSSIMI APPUNTAMENTI A DICEMBRE. Dall’8 al 10 dicembre Simone Cristicchi è “Franciscus. Il folle che parlava agli uccelli”. Scritto insieme a Simona Orlando, tra riflessioni, testimonianze personali e canzoni inedite, Simone Cristicchi indaga e racconta il “Santo di tutti”: il labile confine tra follia e santità, la ricerca della perfetta letizia, la spiritualità universale, l’utopia necessaria di una nuova umanità che riesca a vivere in armonia con il creato. Dal 15 al 17 dicembre Alessandro Haber è protagonista de “La coscienza di Zeno” romanzo di Italo Svevo ironico e di affascinante complessità e attualità, per la regia di Paolo Valerio. Il capolavoro della letteratura del Novecento celebra nel 2023 i cent’anni dalla pubblicazione. Il 20 dicembre Andrea Pennacchi porta a Ferrara il suo “Pojana”, un demone, piccolo, non privo di saggezza, che usa la verità per i suoi fini e trova divertenti cose che non lo sono, e che è dentro ognuno di noi. Il 27 dicembre è il momento di “TUTTORIAL”, la guida contromano alla contemporaneità proposto dagli Oblivion. Sarà un viaggio nelle follie e nelle stranezze legate alla civiltà digitale dove ritrovare a sorpresa anche grandi miti del passato in un imprevisto ritorno al futuro.