Non gli ha eseguito i lavori come previsto, e la vittima ha deciso autonomamente di trattenere una somma di denaro dal totale della fattura per coprire le spese del ripristino. Ma lui, un 50enne reggiano, non avrebbe accettato di buon grado il mancato pagamento e nonostante entrambe le parti procedessero per vie legali, l’uomo ha iniziato a minacciare di morte la donna con frasi del tipo: “Portami soldi, non fare la furba che andiamo a finire male. Te l’ho detto già mille volte che la pazienza finisce” e “ti do fuoco “.
Con l’accusa di minacce, i carabinieri della stazione di Vezzano sul Crostolo (RE) hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia un uomo di 50 anni residente in un comune dell’Appennino reggiano.
L’origine dei fatti nel mese di maggio del 2023, quando la vittima, titolare di un’azienda, contattava il 50enne per affidargli dei lavori di carpenteria. Al termine dei lavori, la donna appurava che non erano stati svolti come previsto. Pertanto dal totale dell’importo da versare al 50enne per i lavori svolti, tratteneva una somma di denaro al fine di utilizzarla per coprire le spese di ripristino.
Da lì iniziava tra le controparti un contenzioso legale tutt’ora in corso. Tuttavia sembrerebbe che il 50enne al fine di ottenere i soldi rivendicati, dal mese di maggio a tutto dicembre, tramite l’applicazione di messagistica WhatsApp, abbia iniziato a inviare alla vittima frasi dal tono minaccioso: “Rispondi per favore, non farmi venire lì a fare dei danni”. “Portami i soldi, non fare la furba che andiamo a finire male. Te l’ho detto già mille volte che la pazienza finisce” e “ti do fuoco”. La vittima, fortemente preoccupata e turbata dai continui messaggi ricevuti, dal 50enne, rivolti anche alla sua famiglia, ha deciso di recarsi presso la stazione dei carabinieri di Vezzano sul Crostolo per raccontare i fatti.
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