Venerdì 9 marzo alle 20.30 al teatro municipale Valli di Reggio, nell’ambito della stagione concertistica, arriverà il pianista russo Arcadi Volodos: noto per il repertorio virtuosistico, eseguirà Papillons op.2 di Schumann, 8 Klavierstücke op.76 di Brahms e la Sonata in si bemolle maggiore D 960 di Schubert.
Un distillato di pianismo romantico in tre accezioni distinte per stili, poetiche, forme grandi o piccole: distinte eppure connesse, in quanto manifestazioni di un medesimo “spirito del tempo”. Schubert scrisse la Sonata poco prima dei Papillons, ma se per Schumann si tratta di un’opera giovanile, per Schubert è un’opera estrema, compiuta un paio di mesi prima della morte. Siamo tra il 1828 e il 1831, Brahms non è ancora nato e l’op.76 arriverà quasi 50 anni dopo: questo “spirito del tempo” percorre la Mitteleuropa in modo diseguale, protratto, sfasato, persino capriccioso. In una parola: romantico.
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