“Combattiamo ogni battaglia per Sinisa e per la maglia”. Con questo striscione la curva del Bologna ha accolto l’ingresso in campo dei rossoblu nel derby contro la Spal. E una standing ovation ha salutato l’arrivo sull’erba di Mihajlovic, dimesso mercoledì dall’ospedale dopo il primo ciclo di terapie per curare la leucemia. Il tecnico è entrato in campo da solo, dopo le formazioni, cuffia rossoblù in testa. Il serbo ha risposto battendosi il petto e ringraziando gli spettatori, tutti in piedi, poi si è sistemato davanti alla panchina, senza neppure sedersi.
E alla fine la squadra regala all’allenatore i primi tre punti, con un gol di testa di Soriano al 93′.
Ultimi commenti
Come mai questo Umaréll ex Brigatista Rosso ha atteso 50 anni prima di rilasciare questa dichiarazione? La Coscienza di Classe si mitiga con l'età? Nella deposizione, omette […]
se questo era un rivoluzionario... più che altro sembra un banale personaggio che tuttora non ha idea di ciò che lo circonda
Stavo per scrivere le stesse cose. Per quanto posso vedere, l'"ardore guerriero" di questa fallimentare classe dirigente, legata mani e piedi agli interessi dell'egemone oltreoceano, […]