Nel tardo pomeriggio di domenica 3 luglio, intorno alle 19, un ragazzo di 24 anni residente a Carpi, che si trovava con alcuni amici alle cascate del Golfarone, uno dei luoghi più frequentati dell’Appennino reggiano, ha deciso di tuffarsi da un’altezza di circa 10 metri: per un calcolo sbagliato delle distanze, tuttavia, il giovane ha urtato contro la parete di roccia ed è caduto rovinosamente nella pozza d’acqua naturale sottostante (già di per sé bassa a causa della siccità), perdendo conoscenza.
Gli amici che erano con lui hanno immediatamente allertato il 118 per chiedere aiuto. Sul posto sono stati inviati l’ambulanza di Villa Minozzo, l’automedica di Castelnuovo ne’ Monti, la squadra del Soccorso alpino e speleologico stazione monte Cusna, i vigili del fuoco e l’elicottero del 118 decollato da Pavullo nel Frignano con a bordo un tecnico del Cnsas.
I soccorritori, una volta arrivati sul luogo dell’incidente, hanno raggiunto il ragazzo ferito, che si trovava ancora nell’acqua: dopo averlo immobilizzato, lo hanno spostato in una zona che consentisse il recupero del giovane con il verricello. L’anestesista, dopo una prima valutazione delle condizioni del ventiquattrenne, gli ha prestato le prime cure; successivamente il ferito è stato recuperato con il verricello e trasportato all’ospedale Maggiore di Parma in codice di media gravità.







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