Lanfranco De Franco* diversi residenti di via Paradisi l’accusano di voler cambiare un’area urbana da popolare a ricca…
È proprio il contrario: vogliamo migliorare un’area oggi afflitta da condizioni di disagio sociale, illegalità e insicurezza facendone un luogo per l’abitare popolare e sociale di qualità, pensato prima di tutto per chi ha bisogno di una casa, con nuovi spazi e servizi per la comunità.
Le famiglie sfrattate dove sarebbero sistemate?
Non prevediamo sfratti: l’obiettivo è sempre stato far rimanere nel quartiere chi lo desidera, in un contesto abitativo più vivibile. I proprietari residenti potranno abitare nei nuovi alloggi convenzionati. A chi ha oggi una casa in proprietà verrà proposta una permuta o il pagamento del valore della casa, a chi è in affitto una soluzione alternativa.
Che cosa è andato storto in questa operazione?
Operazioni di questo tipo sono complesse. Abbiamo già fatto autocritica rispetto alle modalità di comunicazione iniziale di un progetto durato un ventennio, ma in questi tre anni abbiamo tenuto assemblee pubbliche e tanti incontri privati. Insieme abbiamo trovato una soluzione condivisa e restiamo disponibili a un confronto per capire come minimizzare i disagi. (G. B.)
(*) assessore alla Casa e alla Partecipazione del Comune di Reggio Emilia







Ultimi commenti
Sono stato per tanti anni nella CISL, da maestro elementare. Ho fatto l'RSU per almeno 20 anni. Ho avuto momenti di confronto col mio sindacato […]
Veramente un bel consiglio comunale, 20 voti contro, cioè tutti, e due astanti di coalizionecivicacerchiobottista, nel giorno della ricomparsa dell'isis e, con le atrocità […]
Grande Segretaria bellissimo messaggio grande verita Siamo CISL orgogloosamemte, Brava Rosy