La questione Tav continua a far discutere le due anime del governo e crea dibattito nel Paese e anche a livello europeo. Dopo lo scambio di ieri tra i vicepremier Salvini e Di Maio interviene oggi la commissione europea e lo fa ipotizzando che in caso di mancata realizzazione dell’opera Roma sia chiamata a restituire i finanziamenti ricevuti a quello scopo. In caso di ritardi fondi da restituire “Non possiamo escludere, se ci sono ritardi prolungati, di dover chiedere all’Italia i contributi già versati” per la Tav, oltre al “rischio che, se i fondi non sono impiegati, possano essere allocati ad altri progetti” europei. Lo ha ricordato un portavoce della Commissione Ue, ribadendo la posizione sulle incertezze che gravano sulla realizzazione della Torino-Lione.
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km