Paolo Bellini, ex Avanguardia nazionale, noto nel Reggiano come il bandito della Mucciatella (località sopra Puianello nella quale gestiva un albergo e una piscina), accusato di innumeroveli crimini, tra i quali il concorso nella strage del 2 agosto 1980, a causa delle sue condizioni di salute non potrà partecipare alle udienze del processo che lo vede coinvolto a Bologna per 14 giorni e quindi tornerà in aula solo a partire dall’udienza del 29 settembre. E’ quanto emerge dalla perizia depositata dai tre medici incaricati dalla Corte d’Assise di valutare se Bellini, che fino ad ora ha assistito a quasi tutte le udienze del dibattimento, possa continuare a farlo anche nelle prossime date già fissate “senza rischi eccedenti la normale condizione esistenziale del cittadino, in relazione alle condizioni di salute di ciascuno, evidentemente variabili, tenuto conto che si tratta semplicemente di assistere a udienze che non comportano sforzi”.
La Corte, dopo che Bellini aveva avuto un problema cardiaco il 3 settembre ed era stato ricoverato all’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
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No ti sbagli, quelli arrivarono durante il COVID a Bergamo, con Conte e il PD...
No è solo x certi ignoranti che si credono divertenti
Invece di preoccuparvi di cose inutili, dovevate avere rispetto per 60mila persone senza mezzi pubblici, taxi, ncc e uber che han dovuto camminare per km