Una stangata per Facebook, il social-network, infatti, dovrà pagare 5 miliardi di dollari per risolvere la disputa sulle violazioni della privacy. Lo annuncia la Federal Trade Commissione. Si tratta di una “sanzione senza precedenti”, spiegano le autorità americane.
L’accordo raggiunto fra la Federal Trade Commission e Facebook prevede anche la creazione di un comitato indipendente per la privacy, mettendo di fatto fine alla possibilità per Mark Zuckerberg di avere l’ultima parola sul tema. A Facebook viene inoltre richiesto di non usare a scopi pubblicitari i numeri di telefono ottenuti dai suoi utenti per motivi di sicurezza.
L’accordo è stato approvato dalla Federal Trade Commission con tre voti a favore, quelli repubblicani, e due contrari, quelli dei due membri democratici.
Facebook patteggia anche con la Sec, la consob americana. Il social network si impegna a pagare 100 milioni di dollari per risolvere la disputa in cui è accusata di aver ingannato gli investitori per più di due anni sull’uso dei dati dei consumatori. La Sec ritiene che Facebook sapesse fin dal 2015 che un ricercatore aveva venduto impropriamente informazioni su decine di milioni di utenti a Cambridge Analytica, ma non lo ha comunicato pubblicamente fino al 2018.
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Stato di abbandono? Io direi più atti di vandalismo...
Sono sempre più vergognosi senza un briciolo di pudore ,superpagati per scaldare le poltrone e non per risolvere i problemi reali della gente !
La sinistra vuole solo governare non pensa le cose importanti per gli italiani anche se non è in grado di farl: pur di avere voti […]