Scandiano. Santoro: grazie a chi ci ha sostenuto, sapremo fare valere le nostre ragioni

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Il candidato del centrodestra a Scandiano, Angelo Santoro, dopo il voto alle comunali di domenica che nel comune ceramico reggiano ha premiato il candidato del centrosinistra, Matteo Nasciuti, eletto con il 60% dei consensi, ha ringraziato i propri elettori.

Cari cittadini, elettori ed elettrici,

in primis sentitamente grazie a tutti coloro che, in questi mesi, hanno sostenuto e creduto nel nostro progetto di cambiamento. Specialmente a coloro che mi sono stati a fianco, ora dopo ora, durante quest’accesa campagna elettorale.

Il cambiamento che gli italiani chiedono a gran voce a livello europeo non ha trovato quei riscontri che ci attendevamo sul piano locale.
Mi auguro, malgrado tutto, che il centrosinistra, confermato alla guida della città, sappia intercettare e dare delle risposte ai bisogni dei cittadini. A cominciare dalla crescita occupazionale e degli investimenti che rappresentano oggi, per il Paese tutto e per Scandiano nella fattispecie, una priorità.
Mi sono speso molto affinché, attraverso nuovi investimenti nel turismo e il rilancio dei settori produttivi nevralgici del nostro territorio – dall’industria degli arredi per parrucchieri all’agroalimentare – la crescita economica torni ad essere un obiettivo fondamentale da realizzare nel medio periodo.

C’è poi la questione delle infrastrutture necessarie, senza le quali alcuna crescita effettiva può prospettarsi: penso, ad esempio al prolungamento della linea 9, alle nostre proposte sulla viabilità e la sicurezza stradale. A proposito di sicurezza, inoltre, ho evidenziato la necessità che la polizia municipale torni ad essere sotto il controllo del comune di Scandiano. Perché non esiste alcun benessere, senza sicurezza e protezione. Specie nei momenti in cui il numero degli impoveriti cresce inesorabilmente giorno dopo giorno e, contestualmente, viene meno la percezione di vivere in un contesto sicuro. Percezione di insicurezza e malessere economico costituiscono da sempre una miscela pericolosa, i cui effetti sono difficili da controllare.

Non secondariamente, la mia preoccupazione va alla questione ambientale. Con molti sindaci e amministratori emiliani, abbiamo costituito un’associazione – Emilia e Ambiente – attraverso la quale ci impegniamo da subito a porre come obiettivo la riconversione “green” dei sistemi produttivi, lo sviluppo di un’economia eco-sostenibile e la crescita degli investimenti in energie rinnovabili. Perché l’ambiente è la questione fondamentale cui siamo chiamati a rispondere oggi, per la società del domani, per il futuro dei nostri giovani. Essa non può essere relegata al “verde”, a qualche albero in più da piantare fuori le scuole.

La politica, oggi, è chiamata a dare risposte urgenti a queste problematiche; ma tutto ciò può essere realizzato solo se si ha una “visione di futuro” e a una politica capace di offrire delle prospettive e delle soluzioni a lungo termine. Dunque, tutto fuorché la politica del “tira a campare” o, peggio ancora, dell’amministrazione burocratica delle cose. I cittadini hanno bisogno di risposte reali ed efficaci, non di essere amministrati da una burocrazia fredda e distante, quella salottiera delle Élite e delle eminenze grigie.
Per queste ragioni, io e il mio gruppo continueremo a portare avanti queste istanze in Consiglio comunale. Mi auguro di poter contare su una maggioranza dialogante e affatto chiusa alle richieste avanzate dalle opposizioni, perché da liberale quale sono, ho sempre creduto che la dialettica democratica sia un valore irrinunciabile della nostra Civiltà.

Se così non dovesse essere, sarò pronto a far valere le mie ragioni affinché quella parte consistente degli scandianesi che ci ha dato fiducia abbia rappresentanza. Del resto, le questioni problematiche che ho elencato riguardano tutti noi cittadini e richiedono perciò una risposta da parte delle istituzioni e della politica tutta. La loro soluzione non può essere relegata a una fazione, benché maggioritaria, in lotta con le altre. Questo scenario equivarrebbe al trionfo del politicismo e al fallimento della Politica democratica.

Tanti auguri, dunque, alla nuova giunta Nasciuti, nella speranza che i miei auspici siano realizzati e che le istituzioni siano in grado di dar voce a tutti i cittadini, senza distinzioni.

A nome del gruppo che rappresento, continuerò a portare avanti le nostre battaglie, vigilando, con serietà e responsabilità, sull’operato della giunta. Affinché la democrazia trovi un fondamento sostanziale nelle aule e non diventi “dittatura della maggioranza”.