San Martino in Rio, addio a Giuseppe Bigi

In relazione alla scomparsa di Giuseppe Bigi, persona conosciutissima a San Martino, intervengono con un ricordo il Sindaco Paolo Fuccio e l’Assessore a Urbanistica, Edilizia Privata, Attività Produttive, Lavoro e Sport, Luisa Ferrari. "Ciao Giuseppe, non è facile doverti salutare, sei partito per il tuo ultimo viaggio così in silenzio, hai lasciato la tua amata San Martino in Rio in punta di piedi.

 
In molti sapevamo della tua malattia e ne parlavamo sottovoce increduli. Giuseppe Bigi è stato per San Martino non solo il funzionario dello sportello dei servizi sociali, sport scuola e cultura, è stato un punto di riferimento per molti del paese e non, una persona che dagli anni ’70, data di inizio della sua attività lavorativa in Comune, ha ascoltato e corrisposto le varie esigenze ed i vari cambiamenti del territorio. Una volta terminato il suo cammino lavorativo ha continuato a interessarsi della vita del Paese. Giuseppe ha profondamente e orgogliosamente amato San martino in Rio e la sua gente. Ci siamo sempre potuti rivolgere a te con fiducia e tu hai sempre ascoltato tutti senza distinzioni sociali, etniche e politiche. La passione per i viaggi è la dimostrazione della tua apertura al mondo alla conoscenza e ai cambiamenti, e quanti ne hai fatti negli anni! Questo Giuseppe è l’ultimo, quello che non si programma, quello che non ha bisogno di nessun biglietto, quello in cui ti accompagnerà tutta la comunità Sammartinese e tutti coloro che hanno avuto la fortuna di conoscerti.
 
La tua passione per tutto quello che poteva fare ed essere socialità si è manifestata attivamente sin dagli inizi della prima società di Volley, hai costruito, collaborato e sostenuto molte attività sociali e sportive, hai creduto nel tuo paese ed hai lavorato per creare una socialità condivisa. Non da ultimo ci hai lasciato proprio una tua creazione, il libro "Le Carezze del piccolo Paese" che tramite i tuoi racconti e le foto storiche di San Martino hanno emozionato la nostra comunità. Ricordiamo la tua commozione durante la cena di presentazione in cui hai dato la possibilità di sceglierne il titolo ai presenti, sei sempre stato generoso e per questo a volte non capito.
 
Lasci un grosso vuoto in molti, ci auguriamo però di essere capaci di elaborare e continuare il tuo pensiero di inclusione e di condivisione e soprattutto di continuare a ricordare da dove siamo venuti".