Saman, il video dei genitori in fuga

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Parte oggi lunedì 14 di giugno una nuova giornata di ricerche del corpo di Saman Abbas, la ragazza pachistana di 18 anni scomparsa dal 30 aprile scorso da Novellara, nella Bassa reggiana. La Procura di Reggio Emilia sospetta che la 18enne sia stata uccisa dai familiari dopo avere denunciato alle autorità nozze combinate in patria imposte dai parenti.

Si continua a cercare nell’area dell’azienda agricola dove vivevano i parenti di Saman. I carabinieri passano al setaccio alcune serre per la raccolta dei cocomeri. Mentre anche oggi si continua a scavare in corrispondenza dei punti segnalati dall’elettromagnetometro, uno strumento in grado di scandagliare in profondità il terreno. Infine, continueranno i carotaggi del sottosuolo per agevolare il lavoro delle unità cinofile.

Sul fronte investigativo, mentre è detenuto nel carcere di Reggio Emilia, Ikram Ijaz, uno dei cugini di Saman (il 28enne davanti al gip si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma in alcune dichiarazioni spontanee, ha negato ogni responsabilità sulla sparizione) continua la caccia degli altri ricercati fuggiti all’estero. Indagati per l’omicidio della 18enne risultano anche i genitori, lo zio (ritenuto dagli investigatori l’autore materiale del delitto) e un altro cugino della giovane.

Gli ultimi due sono in fuga in Europa, questa l’ipotesi degli inquirenti che sono in constante contatto con le autorità estere attraverso il servizio di cooperazione internazionale di polizia del ministero dell’Interno. I genitori di Saman, invece, sono rientrati n Pakistan: per loro verrà emessa una rogatoria internazionale.

Immagini telecamere di sicurezza Malpensa mostrano i genitori in partenza per Pakistan Nelle immagini delle telecamere di sicurezza di Malpensa intanto – mandate in onda dalla Tgr Emilia-Romagna e poi dal Tg1 Rai – si vedono Shabbar Abbas, 44 anni, e sua moglie Nazia Shaheen, 48 anni, i genitori di Saman che sono all’aeroporto lombardo in procinto di imbarcarsi sul volo che li avrebbe portati in Pakistan. I biglietti sono stati acquistati dallo zio di Saman, Danish Hasnain, il 26 aprile. Ufficialmente il motivo per il quale la coppia ha lasciato l’Italia è per raggiungere il loro Paese natio dove una loro familiare versava in gravissime condizioni di salute. Danish Hasnain è l’uomo accusato di aver compiuto materialmente l’omicidio di Saman. In questo video si vede il padre mentre abbassa la mascherina per farsi riconoscere, seguito dalla moglie. Si riconoscono poi i due al controllo dei passaporti, prima di imbarcarsi sul volo diretto in Pakistan.

I carabinieri hanno acquisito queste immagini il 3 maggio, chiedendole alla Polaria di Malpensa che le ha inviate poco dopo la richiesta degli investigatori di Novellara (Reggio Emilia). Stando a quanto riporta il Corriere, in un primo momento i carabinieri dell’Arma hanno anche avuto il sospetto che la donna che si vede nelle immagini fosse proprio Saman, magari costretta a partire per mettere in atto il progetto del matrimonio combinato in Pakistan contro la sua volontà. La svolta è avvenuta quando le forze dell’ordine hanno mostrato i frame video a persone vicine alla famiglia Abbas, che in quella donna hanno riconosciuto senza esitazione Nazia Shaheen.