Salvini: punto nascite riaprirà a Castelnovo

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“Faremo di tutto per riaprire il Punto nascite di Castlenovo Monti”. Questa la promessa che il leader della Lega, Matteo Salvini,ha lanciato dal palco allestito in piazza Martiri della Libertà a Castelnovo Monti, dove oggi ha fatto tappa il suo tour elettorale a sostegno della candidatura di Lucia Borgonzoni a prossima presidente della Regione Emilia-Romagna.

Il numero uno del Carroccio, davanti alla nutrita platea che ha gremito la piazza centrale di Castelnovo Monti ha anche ribadito la necessità di elaborare un piano di infrastrutture “di cui la montagna ha bisogno da troppo tempo” e che “qualche animalista da salotto non può continuare a fermare”.

L’ex vicepremier ha poi toccato alcuni temi di stretta attualità, dalla discussione sul Mes, “un Trattato internazionale che prevede che il precario dell’appennino reggiano debba sborsare soldi per salvare le banche tedesche non passerà mai col placet della Lega”; ha dunque affrontato il tema immigrazione “non è accettabile consentire che il nostro Paese subisca un’immigrazione incontrollata, che da una parte produce ricchezza per gli scafisti e, dall’altro, continua a fare molti morti in mare”. Poi una battuta sulla manifestazione delle “Sardine” che si stava svolgendo in contemporanea, nella piazza attigua a quella del comizio: “La differenza fra noi è loro – ha detto – è che noi ci battiamo per i cittadini della montagna, loro sono solo capaci di manifestare “contro”, “contro qualcuno, senza mai proporre nulla”. Poi la seconda promessa: “Vi assicuro che se vinciamo in Emilia-Romagna, il Paese torna a votare”.

“Le parole del nostro ex vicepremier confermano quella che è la mission della Lega: stare dalla parte dei cittadini, vivere insieme a loro e condividere le loro criticità nell’ottica di approntare soluzioni – commenta il consigliere regionale leghista, Gabriele Delmonte (che si è presentato con una maglietta provocatoria con la scritta C219, ovvero il codice di identificazione delle nascite che avvengono a Castelnovo Monti e che ora, a causa della chiusura del Punto nascite del Sant’Anna ha cessato di aver alcun significato ndr): sin dalla prima ora abbiamo sostenuto le ragioni del Comitato Le Cicogne, di cui abbiamo raccolto il grido di aiuto rappresentando le loro istanze su diversi tavoli istituzionali, come dimostrano le parole pronunciate oggi da Salvini. Una conferma di quello che è l’approccio concreto della Lega che, a differenza delle strumentalizzazioni che sono solite fare altre fazioni politiche, i problemi li affronta nell’ottica di risolverli”.

“Purtroppo, la battaglia per la riapertura del Punto nascita di Castelnovo Monti rappresenta solo la punta dell’iceberg dei problemi dei quali la Montagna va chiedendo risposte: penso alla grande necessità di rilancio del commercio montano, alla crescita della domanda di nuovi posti di lavoro, alla necessità di approntare un piano per il turismo, che da “stagionale” deve diventare una risorsa per 365 giorni all’anno. Sfide impegnative, che non possono prescindere da un importante piano connesso al rilancio della viabilità da e verso i comuni montani: troppe strade sono interrotte da anni a causa di frane e smottamenti del terreno. Tant’è che un’altra criticità cui occorrerà dare risposte concrete e immediate è connessa ai gravi rischi idrogeologici che presenta il nostro Appennino: si tratta di risposte dovute alla collettività montanara che non solo rischia l’isolamento ma anche lo spopolamento. E solo noi, quando saremo al comando della Regione Emilia-Romagna, sapremo dare alla comunità montana le risposte che ci va chiedendo: certo, richiederanno impegno, costanza e dedizione, ma siamo certi che riusciremo a darle, a differenza di questo governo che in 50 anni ha adottato solo misure suicide che hanno portato la nostra montagna all’abbandono cui assistiamo oggi” ha concluso Delmonte.