Richiamo per i vaccinati con monodose Janssen, per il “booster” o Pfizer o mezza dose di Moderna

Janssen dose vaccino

In seguito agli aggiornamenti ricevuti dal Ministero della salute e dalla struttura commissariale nazionale dopo il parere dell’Aifa (Agenzia italiana del farmaco), la direzione generale dell’assessorato alla sanità della Regione Emilia-Romagna ha inviato alle aziende sanitarie e ai dipartimenti di sanità pubblica del territorio la nota applicativa per effettuare il richiamo vaccinale contro il nuovo coronavirus alle persone alle quali era stato somministrato il vaccino monodose Janssen di Johnson&Johnson.

Come da indicazioni nazionali, tutte le persone – indipendentemente dalla loro età – vaccinate da almeno 180 giorni con un’unica dose del vaccino Janssen potranno ricevere una dose di richiamo con uno dei due vaccini a mRna, secondo i dosaggi autorizzati: in alternativa o una dose intera del vaccino Comirnaty di Pfizer/BioNTech (30 mcg in 0,3 mL) oppure mezza dose – rispetto a quella utilizzata per il ciclo primario – del vaccino Spikevax di Moderna (50 mcg in 0,25 mL).

Nella nota la Regione, sulla base delle ultime raccomandazioni della struttura commissariale, ha anche sottolineato l’importanza di incrementare il ritmo di somministrazione delle terze dosi e di agire nei riguardi dei soggetti non ancora vaccinati, principalmente su due fronti: da una parte rinforzando, anche con il supporto dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta, l’opera di informazione e sensibilizzazione sulla vaccinazione anti-Covid e sull’eventuale co-somministrazione del vaccino antinfluenzale; dall’altra rendendo il più agevole possibile la somministrazione vaccinale, fino ad arrivare al libero accesso o alla chiamata attiva, modalità già utilizzate con successo nel recente passato.