Aveva detto nei giorni scorsi il governatore dell’Emilia-Romagna e candidato del centrosinistra Stefano Bonaccini: “Abbiamo avviato subito il percorso per la riapertura dei Punti nascita nei comuni del nostro Appennino. L’altro giorno, insieme al ministro della Salute, Roberto Speranza, presente in Emilia-Romagna, abbiamo avuto la conferma della possibile revisione dei parametri che regolano la loro attività, contenuta nel nuovo Patto per la Salute firmato dal Governo con tutte le Regioni, e oggi siamo già in grado di parlarne concretamente insieme ai sindaci interessati.
Abbiamo infatti calendarizzato per giovedì, il 23, il primo incontro fra tutte le parti interessate: Governo, Regione e Comuni. Ci vedremo in Regione con la Sottosegretaria alla Salute, Sandra Zampa, l’assessore regionale alla Salute, Sergio Venturi, e i sindaci dei Comuni di Alto Reno Terme (Bo) per la struttura di Porretta, Giuseppe Nanni; Pavullo nel Frignano (Mo), Luciano Biolchini; Castelnovo ne’ Monti (Re), Enrico Bini; e Borgo Val di Taro (Pr), Diego Rossi.
L’obiettivo dell’incontro è quello di avviare immediatamente le procedure per riaprire i Punti nascita, definendo insieme i passaggi necessari.
Dopo aver atteso inutilmente per oltre un anno di essere convocato dal precedente Governo per poter discutere di come rivedere la normativa nazionale che ha portato molte Regioni a dover chiudere alcuni Punti nascita, adesso siamo nelle condizioni di poterli riaprire, mettendo davanti a tutto la sicurezza delle mamme e dei nascituri. Come abbiamo sempre detto, infatti, la Regione è pronta a mettere a disposizione tutte le risorse professionali, organizzative ed economiche per garantire l’operatività delle strutture anche nelle aree appenniniche.
Stupisce veder polemizzare chi è stato mesi al Governo senza fare nulla di nulla. Preferisco continuare a parlare coi fatti, rivolgendomi a tutti gli emiliano-romagnoli, che hanno bisogno di risposte concrete, non di sole parole”.
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proposta: ma se a tutti questi giovani nuovi italiani, tutta salute e crack, cominciassimo a fargli scavare, dei buchi per terra (altresi' chiamate miniere)
tranquilli che il nuovo reggiano e' gia' stato scarcerato ed e' di nuovo libero di girare per la nostra citta' in cerca di Crack. Se […]
Progetto sulla carta ottimo, poi speriamo non si riveli un semplice viale alberato dove i nuovi reggiani possono distribuire ed acquistare stupefacenti H24.... Rimaniamo fiduciosamente in