Voto, scintille tra Bonaccini e Borgonzoni

borgonzoni

Sulla data del voto delle regionali, fissata per domenica 26 di gennaio, un botta e risposta tra la senatrice bolognese della Lega Lucia Borgonzoni e il governatore Pd Stefano Bonaccini.  “Anche in Emilia Romagna, purtroppo, i giochi di palazzo hanno la precedenza rispetto agli interessi dei cittadini. Altro che legge di bilancio, quella di Bonaccini è solo una scusa: da parte sua e della sinistra nessun rispetto per gli elettori, tenuti in ostaggio per fare inciuci”. Lo dichiara in una nota Lucia Borgonzoni, senatrice della Lega, candidata presidente dell’Emilia Romagna.

“Avevamo proposto il voto a novembre, naturale scadenza della legislatura, ma hanno fatto di tutto per restare attaccati alle poltrone ancora un paio di mesi: un insulto per i cittadini e il territorio, che da anni attendono risposte – prosegue la Borgonzoni -. Mentre Bonaccini pensa solo ai propri giochetti, la Lega mette gli Emiliani e i Romagnoli al primo posto, non abbiamo nessuna paura del giudizio degli elettori e vogliamo votare quanto prima, qui come in Italia: spostare di qualche settimana il giorno del voto non salverà le loro poltrone, i cittadini li manderanno a casa”.

Replica il governatore dell’Emilia-Romagna Stefano Bonaccini: “La mia sfidante non ha perso l’occasione nemmeno stavolta di ricorrere all’insulto personale. Non intendo scendere a quel livello, perchè per me in politica ci sono avversari da battere, non nemici da abbattere, e la buona educazione dovrebbe essere la premessa di ogni impegno istituzionale. Ricordo però che gli interessi dell’Emilia-Romagna vengono prima degli interessi di partito e se ti candidi a governare questa Regione devi abituarti ad anteporre il bene degli emiliano-romagnoli a quel che preferisci per te”.