La polizia di Stato ha arrestato tre uomini di 24, 31 e 35 anni, tutti di nazionalità marocchina, con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Lo scorso 4 giugno, nel corso di una perquisizione domiciliare, i poliziotti hanno trovato e sequestrato in un appartamento di Rubiera – considerato la base logistica del gruppo – 66,72 chili di hashish, 687 grammi di cocaina e 508 grammi di marijuana, per un controvalore stimato in almeno 400.000 euro.
I tre sono stati denunciati anche per detenzione di armi clandestine: all’interno dell’abitazione, infatti, è stata trovata una pistola semiautomatica calibro 22 con matricola abrasa, completa di caricatore; non è ancora chiaro se e come la pistola sia stata usata, e da chi.
L’operazione antidroga, condotta dalle squadre mobili di Modena e Reggio, con l’ausilio della sottosezione della polizia stradale di Modena Nord, è stata il culmine di un’attività di indagine che ha portato gli inquirenti a risalire fino ai tre indagati: secondo quanto emerso dagli approfondimenti investigativi, questi ultimi rifornivano le principali piazze di spaccio di Reggio e di Modena.
Uno di loro, alla vista dei poliziotti arrivati per la perquisizione, si è lanciato da una finestra e ha provato a scappare nei campi circostanti per far perdere le proprie tracce, ma è stato immediatamente inseguito, raggiunto e bloccato dagli agenti. I tre, dopo l’arresto, sono stati trasferiti presso la casa circondariale di Reggio in attesa di essere sottoposti al giudizio di convalida.







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