Reggio, spaccio vicino la stazione: 2 arresti

Uno in possesso di permesso di soggiorno per motivi umanitari, l’altro clandestinamente presente nel territorio nazionale: entrambi spacciatori che avevano la piazza della zona antistante la stazione ferroviaria di Reggio Emilia.

 
Nella giornata di lunedì, primo giorno dell’anno, infatti, i carabinieri dell’aliquota operativa della compagnia di Reggio Emilia, in due differenti controlli, eseguiti a distanza di un’ora l’uno dall’altro e sempre in via Paradisi, hanno messo le manette ai due stranieri: al profugo nigeriano per il possesso di una decina di grammi di eroina thailandese e al clandestino marocchino per il possesso di una quarantina di grammi di cocaina in sassi. Con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti i carabinieri della compagnia di Reggio Emilia hanno arrestato il nigeriano James Kingsley Owobu, 20enne profugo e il clandestino marocchino Sofyen Somrani, 31enne, entrambi sono ristretti e a disposizione della Procura reggiana titolare dell’inchiesta.  
 
Ai due pusher i carabinieri hanno sequestrato i rispettivi cellulari ritenuti il tramite con i clienti. Il primo a essere stato arrestato è stato il nigeriano fermato dai militari che l’avevano visto invitare un noto tossicodipendente a seguirlo. Il profugo ha cercato di disfarsi di 5 dosi che ha gettato a terra e che recuperate dai carabinieri sono risultate contenere complessivi 10 grammi di eroina thailandese. 
 
Il tossicodipendente rintracciato dai carabinieri ha poi confermato, come verificato dall’analisi del cellulare, di avere contattato (come aveva già fatto nel recente passato almeno altre quindici volte) il nigeriano per l’acquisto di una dose di eroina. 
A distanza di un’ora dall’arresto del nigeriano gli stessi carabinieri, nella medesima via Paradisi, fermavano un marocchino, poi risultato clandestino, che uscito dall’androne di un palazzo alla vista dei militari ha cercato invano di rientrare per evitare i controlli. Subito fermato è stato trovato in possesso di 4 dosi di cocaina in sassi del peso complessivo di 40 grammi, sequestrati con 300 euro in contanti provento dello spaccio, essendo peraltro il clandestino nullatenente.