Reggio. Spacciò droga per oltre dieci anni in centro storico, arrestato

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Domenica 29 gennaio i carabinieri di Reggio hanno arrestato e condotto in carcere un uomo di 51 anni di origine nordafricana, raggiunto da un provvedimento restrittivo di cumulo pene concorrenti per spaccio di sostanze stupefacenti.

L’uomo, assieme ai suoi fratelli, è stato considerato per lungo tempo un punto di riferimento dello spaccio nel centro storico di Reggio: piazza Fontanesi era la base, ma i traffici si estendevano anche alle zone di via Montegrappa, via Paradisi, via Turri, via Roma, via Secchi e all’area del palasport. Un’attività illecita che è andata avanti per anni: ma nel febbraio del 2012, grazie a un’indagine coordinata dalla procura reggiana, il 51enne è finito in manette assieme ai suoi fratelli – uno dei quali peraltro proprietario di un kebab proprio in centro a Reggio.

L’operazione ha consentito di incastrare i “fratelli Zarca” (com’erano conosciuti nell’ambiente per il colore azzurro dei loro occhi), le cui azioni sono state immortalate dalle telecamere: avevano messo in piedi una vera e propria organizzazione criminale che si avvaleva della manovalanza di diversi spacciatori di origine nordafricana, sia per contattare i clienti che per la consegna materiale delle sostanze stupefacenti.

Nel maggio del 2014 l’iter processuale ha visto la Corte d’appello di Bologna condannare il cinquantunenne a 3 anni, 2 mesi e 5 giorni di reclusione, 9.600 euro di multa e l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni per concorso in spaccio di sostanze stupefacenti, reato commesso a Reggio continuativamente dal 2000 a fine 2011.

La condanna del 2014, sommata a un’altra precedente del 2005 (4 mesi di reclusione) per lo stesso reato, ha attivato l’ufficio esecuzioni penali della procura di Reggio, che ha emesso il provvedimento restrittivo poi trasmesso ai carabinieri reggiani: questi ultimi hanno rintracciato il 51enne in un hotel della città e lo hanno arrestato. Tolto il periodo di custodia cautelare, l’uomo deve scontare una pena residua di un anno, 3 mesi e 17 giorni di reclusione.