Quattro persone – una donna di 30 anni e tre giovani di 43, 24 e 23 anni – sono state individuate, identificate e denunciate dalla Polizia municipale di Reggio Emilia come writer autori dell’imbrattamento di diversi muri di edifici tra via Roma e via Emilia San Pietro.
I fatti risalgono alla notte tra ieri ed oggi, intorno all’una.
Scritte e graffiti sono apparsi sui muri, ripuliti da poco, del palazzo Renata Fonte (ex Tribunale), su altre facciate di edifici privati e sui marciapiedi nella zona compresa tra via Emilia San Pietro e via Roma. Le telecamere di videosorveglianza collegate alla Centrale operativa della Polizia municipale hanno filmato momenti dell’azione e a queste immagini si sono aggiunte segnalazioni da parte di cittadini.
I componenti del gruppo, nascosti da giacconi, cappucci e sciarpe, si sono presentati in via Emilia ed hanno cominciato ad attaccare manifesti e a imbrattare i muri con spray di colore nero. Uno dei membri, rivolto a una delle telecamere, ha pure salutato.
Pochi minuti dopo, però, l’arrivo di due pattuglie di agenti della Municipale, allertati sia dalla Centrale operativa di via Brigata Reggio sia da alcuni cittadini, che per altro avevano avvertito l’odore pungente di vernice fresca nella zona.
All’arrivo delle pattuglie il gruppo ha tentato di disperdersi, ma gli agenti hanno fermato e identificato quattro persone. Mentre i filmati delle telecamere sono al vaglio degli inquirenti per individuare eventuali complici, i quattro fermati sono stati denunciati per il reato di imbrattamento.
Infine, in considerazione del contenuto politico delle scritte, la vicenda passerà per ulteriori approfondimenti alla Questura di Reggio Emilia competente in materia.
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NOI ci siamo dissociati dalla degenerazione Socialista ( frutto della rivoluzione Francese) che in Germana e in Italia ha prodotto il Nazismo […]
Le azioni politiche di altri non possono esserci di aiuto.per capire come sarà la situazione politica futura. Certamente i 5 stelle avrebbero potuto fare di […]
Basta con dati manipolabili e infatti manipolati. Occorre un patentino non per i vaccinati, ma per gli imbecilli.