Reggio. Si fanno giustizia da soli dopo un furto in casa: denunciate cinque persone

carabinieri via Eritrea Reggio zona stazione – CC

Un episodio di “giustizia fai-da-te”: è questo lo scenario sul quale si stanno concentrando le indagini sull’aggressione a un uomo di 30 anni di Correggio avvenuta nel primo pomeriggio di giovedì 6 novembre in piazzale Marconi a Reggio, davanti alla stazione ferroviaria storica.

Sul posto, allertati dal 112, che aveva segnalato una furibonda rissa in corso, sono accorsi i carabinieri della Sezione radiomobile, le volanti della Questura e il personale dell’Esercito, che sono riusciti a bloccare le persone coinvolte e a riportare la situazione alla calma prima dell’arrivo delle ambulanze, intervenute per soccorrere i due feriti e trasportarli in ospedale.

I carabinieri, dopo aver ricostruito i contorni della vicenda, hanno denunciato quattro uomini – di età compresa tra i 26 e i 30 anni, tutti residenti nel comune capoluogo – con l’accusa di concorso in lesioni personali aggravate ai danni del trentenne correggese, riconosciuto da due degli aggressori come la persona responsabile di un furto messo a segno qualche ora prima nel loro appartamento di via Emilia San Pietro.

In mattinata, infatti, uno sconosciuto, forzando la porta d’ingresso, era entrato nell’abitazione in questione, rubando circa 700 euro in contanti, due console PlayStation, alcuni telefoni cellulari e dei profumi.

Dopo alcune ore le due vittime del furto, transitando in piazzale Marconi insieme ad altri due amici, hanno riconosciuto la persona che a loro dire sarebbe entrata in casa loro per derubarli: un uomo straniero – le cui caratteristiche, secondo i quattro, corrispondevano con la sagoma del ladro immortalata dal sistema di videosorveglianza del condominio di via Emilia San Pietro – che si aggirava in zona stazione con una busta.

A quel punto, ritenendo di aver individuato il colpevole, il gruppo ha deciso di farsi giustizia da sé, aggredendo il trentenne: uno di loro, un giovane di 26 anni, lo ha anche colpito con un cutter, ferendolo a un braccio. Solo l’arrivo di carabinieri, polizia ed Esercito ha consentito di separare i contendenti ed evitare conseguenze peggiori.

Nei guai è finita anche la vittima dell’aggressione: i carabinieri, infatti, hanno trovato nella busta in suo possesso proprio alcuni dei profumi risultati rubati dall’appartamento di due degli aggressori. Per questo motivo, dunque, anche il trentenne residente a Correggio è stato denunciato, nel suo caso con l’accusa di furto in abitazione.

Il cutter in possesso del ventiseienne è stato sequestrato, mentre la busta contenente i profumi è stata restituita ai legittimi proprietari.



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