Sabato 3 dicembre a Reggio la “Notte di luce” sul valore della fragilità

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Anche quest’anno, in occasione della Giornata internazionale delle Persone con disabilità, Reggio Emilia cambierà aspetto grazie all’evento “Notte di luce”, la serata è confermata anche in caso di pioggia.

Sabato 3 dicembre alle 18 piazza Prampolini si illuminerà solo di candele per fare luce sul valore della fragilità. Il tema scelto per Notte di luce 2022 è l’Identità in tutte le sue sfaccettature, anche quelle più fragili, che riguardano tutte e tutti noi.

“La nostra città si prepara ad accogliere anche quest’anno un evento dai forti contenuti valoriali e partecipativi, capace di suscitare grande emozione”, ha detto il sindaco Luca Vecchi presentando Notte di luce 2022 ai media.

“Dobbiamo anche questa iniziativa al progetto ‘Reggio Emilia città senza barriere’, che ha svolto in questi anni un percorso fondamentale – ha aggiunto il sindaco – sia sul piano strategico sia sul piano progettuale per il superamento delle barriere non solo fisiche ma culturali riguardo alla disabilità. E’ il risultato di un investimento importante, certo non solo per risorse materiali, ma perché prima di tutto si tratta di un investimento sulle persone e con le persone, per dire a noi stessi, nessuno escluso, che la fragilità è condivisa ed è in grado di suscitare un grande patrimonio collettivo, fondamentale per la vita di ciascuno di noi”.

“Ancora una volta Notte di luce, ancora una volta per fare luce, cercare speranza e condividere nientemeno che noi stessi – ha spiegato Annalisa Rabitti, assessora alla Cultura e Pari opportunità – E’ un momento molto importante in cui torniamo a dire che le cose si possono vedere da un altro punto di vista, più velato, e che la fragilità, che è la parte più importante dell’essere umano, fa bene a tutte e tutti. Quest’anno abbiamo provato a coinvolgere le bambine e i bambini delle scuole primarie della città, stimolandoli nel provare a lavorare su chi sono dentro, quindi non semplicemente sul farsi un ritratto, ma raccontare ciò che non si vede, la parte più intima della loro anima. Crediamo che questa sia un’urgenza necessaria per tutte le persone. Sabato 3 dicembre saremo in piazza Prampolini per dire insieme che siamo tutte e tutti diversi e bellissimi, a noi piace essere così”.

Nei giorni scorsi alla conferenza stampa hanno partecipato anche rappresentanti dei diversi soggetti coinvolti in Notte di luce 2022: Davide Zanichelli direttore della Fondazione Palazzo Magnani, Leonardo Morsiani per Farmacie comunali riunite e progetto Reggio Emilia città senza barriere ed Elisabetta Cerchi docente della scuola Marco Polo.

Per Notte di luce, la sera del 3 dicembre in piazza ci saranno infatti le maschere che le bambine e i bambini delle scuole primarie della città hanno creato con il progetto educativo “Aspettando Notte di luce”. Il percorso, avviato a settembre e suddiviso in cinque fasi, ha coinvolto 200 classi per un totale di oltre 4.000 alunne e alunni.

Durante l’evento sarà possibile realizzare la maschera della propria identità e farsi ritrarre con essa nel corner di Scatti Precisi, il gruppo di fotografe e fotografi con disabilità di Strade.

In seguito, si spegneranno le luci della piazza e si accenderanno migliaia di candele. In caso di maltempo, l’evento è spostato in piazza Casotti.

Il progetto realizzato con le scuole, dopo Notte di luce, si concluderà con la visita della mostra “L’arte inquieta. L’urgenza della creazione. Paesaggi interiori, mappe, volti. 140 opere da Paul Klee ad Anselm Kiefer” a Palazzo Magnani, dove sono esposti anche alcuni elaborati realizzati nelle classi.

Notte di luce è promosso dal Comune di Reggio Emilia e da Farmacie comunali riunite nell’ambito del progetto Reggio Emilia Città Senza Barriere in collaborazione con, Officina educativa, Fondazione Palazzo Magnani, Reggio Emilia Welcome, Remida, Strade/Consorzio Romero, Csv Emilia e Art Container.