Reggio. Perseguita l’ex compagna e fa irruzione in casa sua: arrestato

volante della polizia di Stato – PDS

Nel pomeriggio di sabato 19 luglio gli agenti della squadra mobile della Polizia di Reggio hanno arrestato e portato in carcere un uomo di 37 anni, italiano e pregiudicato per reati contro il patrimonio e la persona, accusato di atti persecutori e violazione di domicilio ai danni della sua ex compagna.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Reggio, diretta dal procuratore Paci, sono iniziate alla fine di maggio, quando una donna di 38 anni di nazionalità romena si è presentata in Questura a Reggio denunciando di essere vittima delle condotte persecutorie dell’ex compagno.

Secondo il racconto della trentottenne, le vessazioni sarebbero iniziate nel 2022 e si sarebbero manifestate con minacce, offese, percosse e continue umiliazioni, spesso anche in presenza dei figli che la donna aveva avuto da una precedente relazione. Tra i vari gravi episodi che si sono succeduti negli ultimi anni, l’uomo avrebbe anche aggredito l’ex compagna subito dopo il suo ritorno a casa dall’ospedale, dopo che la donna aveva partorito la figlia che la coppia aveva appena avuto.

L’uomo, con tendenze all’abuso di bevande alcoliche e sostanze stupefacenti, nel tempo sarebbe diventato progressivamente sempre più geloso, aggressivo e pericoloso. Secondo la ricostruzione dell’ex compagna, negli ultimi mesi si sarebbe reso protagonista di comportamenti via via più gravi: appostamenti, aggressioni a presunti rivali in amore, irruzioni nell’abitazione della trentottenne e minacce sempre più pesanti.

Vista la gravità crescente dei comportamenti persecutori riscontrati, la Procura reggiana ha richiesto al giudice per le indagini preliminari l’applicazione di una misura cautelare nei confronti dell’uomo: il trentasettenne, a cui inizialmente erano stati concessi gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico, ha rifiutato l’uso del dispositivo, rendendo dunque necessario il suo trasferimento in carcere, dove è in attesa dell’interrogatorio di garanzia.



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