Massari, bilancio in rosso e tasse al massimo

sindaco Marco Massari in Sala del Tricolore – CoRE

Martedì 16 dicembre la giunta comunale di Reggio ha approvato lo schema di bilancio previsionale 2026-2028, che sarà presentato in consiglio la prossima settimana. Quella dell’amministrazione reggiana rischia di essere una manovra “lacrime e sangue”: il sindaco Massari ha parlato di “bilancio costruito in un contesto complesso, segnato dalla riduzione dei trasferimenti e delle coperture statali e dall’aumento dei costi a carico dei Comuni”, anticipando che per il 2026 mancheranno quasi 5 milioni di euro di risorse.

Nonostante queste premesse, Massari ha voluto anche fornire rassicurazioni: “Abbiamo scelto di mantenere integralmente il sistema di welfare e di rafforzare il sistema educativo, con particolare attenzione alla fascia 0-6 anni. Sono previsti inoltre importanti investimenti per la manutenzione e la cura della città, la rigenerazione urbana, le infrastrutture, lo sport e la sicurezza urbana”. Il sindaco ha parlato di “una manovra equa che consentirà di garantire servizi e investimenti: nessun aumento delle tariffe comunali, piena tutela delle fasce più fragili, maggiore efficienza della macchina comunale e delle partecipate”.

In attesa di conoscere tutte le misure in campo, è previsto l’aumento dell’addizionale comunale Irpef fino al tetto dello 0,80%, con la conferma dell’esenzione totale per i redditi inferiori ai 15.000 euro.

“Non è un dettaglio tecnico”, attacca il consigliere comunale di Coalizione Civica Dario De Lucia: “È una scelta politica che scarica il conto sulle famiglie. In pratica, una famiglia con redditi tra 26.000 e 55.000 euro rischia quasi 60 euro di aumento. Amministrare alzando le tasse al massimo è buona amministrazione? No. Faremo opposizione a una manovra che colpisce chi lavora e tiene in piedi la città. È la scorciatoia più comoda: invece di rimettere ordine nelle spese, si chiede ai reggiani di pagare ancora”.

De Lucia ricorda anche come questi rincari “si sommano a quelli già arrivati: nel 2025 la giunta Massari ha aumentato la tassa rifiuti e ha alzato anche il contributo mensa per le famiglie con bambini nei nidi e nelle scuole dell’infanzia, quindi ora si aggiungono nuovi aumenti sugli aumenti precedenti”.



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