“Reggio ha bisogno di un’altra velocità”

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“Poche chiacchiere e tanto lavoro; bisogna lavorarci per avere risultati”. Lo dichiara Isabella Bertani, imprenditrice reggiana candidata con Forza Italia per il consiglio comunale.

“La mia candidatura è quella di una cittadina che ha gli occhi per vedere quello che non va e la determinazione per volerlo cambiare. il tempo delle lamentele è finito, se si vogliono migliorare le cose bisogna darsi da fare e bisogna farlo seriamente. Chi l’ha detto che le persone sono stanche della politica? Quando questa è servizio, visione e opportunità può solo dare vantaggi. A tutti. Ed è questo il motivo per il quale anche io ho deciso di fare qualcosa in prima persona e di mettermi a disposizione delle mia città nel modo più concreto possibile, perché Forza Italia ha una squadra forte e coesa, conosco bene e stimo l’On Benedetta Fiorini che si sta battendo con determinazione per il nostro territorio a Roma, così come apprezzo il nostro coordinatore Cristina Fantinati”.
“Quello che ha acceso la mia scelta ad impegnarmi è stato proprio il desiderio di cogliere un’onda nuova, io sono certa che sia finalmente giunto il momento per cambiare colore alla nostra amata città e dobbiamo volerlo tutti con la stessa determinazione”.

“Basta fare una passeggiata per il centro storico, o salire in auto e allontanarsi un po’, per capire che qui avremmo un potenziale enorme che però è espresso solo parzialmente. Chi ci ha amministrato sinora ha clamorosamente fallito sedendosi sugli “allori” di un passato consenso che finalmente si sta esaurendo. Reggio Emilia e i reggiani hanno bisogno di risposte nuove a nuove problematiche e risposte efficaci ai problemi di sempre che, per l’incapacità di chi ci ha amministrato sinora, si sono incancreniti. La sicurezza e la qualità della vita, solo per fare un esempio più che concreto, non sono beni derogabili!”
“Come imprenditrice io non riesco a non pensare alle grandi potenzialità che rappresentano le nostre imprese, la nostra università e i nostri ragazzi. Questo patrimonio va messo in relazione nel modo più proficuo perché a trarne vantaggio saranno l’intera comunità e tutto il territorio regionale.

La cronica mancanza di servizi, ad esempio, non incentiva i tanti giovani che potrebbero scegliere Reggio per venire a studiare e costruire il loro futuro a partire da qui”
“E che dire delle opere come la stazione Medio Padana? Un volano incredibile lasciato lì, senza prospettive di sviluppo per il suo potenziale. Niente parcheggi, niente servizi e lì accanto una zona industriale che si sta spegnendo quando invece potrebbe decollare se solo fosse resa attrattiva anche per nuove imprese che, grazie al collegamento ferroviario veloce, potrebbero scegliere Reggio come loro sede dal momento che dista solo 45 min da Milano (oggi la città più attrattiva d’Italia).
La nostra città ha bisogno davvero di lanciarsi ad alta velocità verso le sfide del presente e del futuro. Senza paura.
Il sindaco Vecchi ha finito il suo mandato lasciando inespresse troppe potenzialità e adesso, guardando ai suoi manifesti mi sorgono anche dei dubbi sulla stabilità del suo partito. Perché il simbolo del Pd è improvvisamente scomparso, cancellato, nascosto? Se ne vergogna? Per fortuna i reggiani hanno capito che il tempo delle chiacchiere è finito. Noi siamo pronti!”.