Siamo Federico Macchi (nella foto) e Giada Riccitelli, entrambi di 24 anni ed entrambi candidati alle Consulte territoriali di Reggio nell’Ambito D. Ma siamo anche entrambi iscritti al Partito Democratico.
In questi giorni diverse realtà e protagonisti del panorama civico e politico reggiano hanno speso molte parole sulle Consulte territoriali, in particolare sul profilo ed i trascorsi politici dei candidati ed un loro eventuale collegamento con il PD.
In particolare un elemento di questo dibattito ci ha fatto sentire tirati in causa e ci ha spinto a scrivere questo testo: un paventato meccanismo di semi-cooptazione dal Partito alle liste dei candidati, come se le Consulte fossero una sorta di “club” privato accessibile solo a chi ha in tasca la tessera del PD.
Ora, la nostra personale storia politica non può evidentemente sconfessare la presenza anche di iscritti al Partito Democratico tra i candidati alle Consulte, non è questo il nostro obiettivo. Sentiamo però l’esigenza di riaffermare una verità tanto semplice quanto fondamentale: non abbiamo deciso di candidarci alle Consulte in quanto iscritti al PD, ma in quanto cittadini con determinati valori ed ideali.
La realtà è spesso molto meno complessa di alcune articolate riflessioni un pò fini a sé stesse. Crediamo nella Partecipazione come base dell’azione Democratica, crediamo nella necessità di coinvolgere i cittadini nei processi decisionali e crediamo in un’azione politica che parta dal basso, dai quartieri e dai territori. Questi ideali ed obiettivi ci hanno portato – in momenti diversi della nostra vita – sia ad iscriverci al PD sia a candidarci alle Consulte territoriali. Questi sono due binari separati anche se paralleli, e non ce n’è uno che influenzi l’altro.
Ci auguriamo che il dialogo che ci porterà alla formazione delle Consulte torni ad essere incentrato su idee, proposte e visioni. Le stesse che ci hanno spinto a candidarci, a prescindere dalla tessera che abbiamo con orgoglio in tasca.
(Federico Macchi e Giada Riccitelli, candidati alle Consulte territoriali – ambito D)
Ultimi commenti
insomma se la VISIONE è abbandonare il centro citta' e lasciarlo in mano agli stranieri-irregolari-tossici-violenti bisognera' pure che costruiamo da qualche altra parte, no
Trovo assurdo che la riqualificazione passi dalla creazione dell’ennesimo Conad ai danni del verde. Ritengo imbarazzante questo appiattimento e approccio.
il mercato Albinelli a Modena è un posto stupendo sotto molti punti di vista. Per molti versi lo era il nostro vecchio Mercato Coperto. Questa versione 2.0