Gli imputati del processo Aemilia dovranno risarcire complessivamente 600mila euro di danni liquidati a titolo di provvisionale immediatamente esecutiva (il resto da liquidarsi in separato giudizio) in favore della Città metropolitana di Bologna, di cui 500mila a carico degli imputati che hanno optato per il rito ordinario e 100mila a carico degli imputati che hanno optato per il rito abbreviato, oltre a 7mila euro di spese di costituzione per ciascuno dei due giudizi. È quanto stabilito nei giorni scorsi dal Tribunale di Reggio Emilia.
La Città metropolitana si era costituita parte civile nel cosiddetto processo Aemilia nella primavera del 2016 “al fine di pretendere il risarcimento dei danni patrimoniali e morali causati all’Ente in quanto portatore e rappresentante degli interessi collettivi sul territorio” e aveva affidato il patrocinio legale all’avvocato Fausto Sergio Pacifico, del Foro di Bologna.
La richiesta di costituzione di parte civile era stata accolta dal Foro reggiano in quanto ad essere coinvolto nella vicenda è “l’intero territorio delle province emiliane nel quale l’associazione avrebbe operato con l’obiettivo di inserirsi nel tessuto socio economico”.







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